Roma-Pescara, i pendolari attaccano il ministro Lupi

TAGLIACOZZO. Nessuna risposta concreta alle richieste dei pendolari da parte delle istituzioni e Daniele Luciani, esponente del comitato pendolari, si sfoga: «Cosa dobbiamo aspettare ancora?». È...

TAGLIACOZZO. Nessuna risposta concreta alle richieste dei pendolari da parte delle istituzioni e Daniele Luciani, esponente del comitato pendolari, si sfoga: «Cosa dobbiamo aspettare ancora?». È passato un mese dall'incontro tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e i rappresentanti politici locali, ma nessuna delle richieste avanzate dai pendolari ha trovato risposta. «Ci è stato promesso un costante e continuo interessamento ai nostri problemi, frutto del coinvolgimento istituzionale ad alto livello, ministro, senatori, onorevoli, chi più ne ha più ne metta», spiega Luciani, «il cambiamento ancora non c’è stato, e chissà se mai ci sarà! Grazie all’assessore Giandonato Morra, che nella sua lungimiranza, è stato il primo a chiudere qualsiasi trattativa di rinnovo con Trenitalia (prima di Veneto e Toscana), vista la loro inadempienza nell’offrire un servizio adeguato alla decenza umana. È triste ammetterlo, ma avevamo creduto a un diverso scenario. L’ unico cambiamento dopo quell’incontro, è stato il numero in codice dei treni, che aumenta il numero delle cifre che lo compongono. La faccia la state perdendo voi e non noi». (e.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA