L'AQUILA

Rubata l’immagine della Madonna a Tempera

L’indignazione del parroco: «Perdoniamo il responsabile, ma si deve pentire». Il quadro era esposto in un’edicola

L’AQUILA. Un furto sacrilego ferisce la comunità parrocchiale di Tempera. La notizia è stata confermata e commentata dallo stesso parroco, don Giovanni Gatto. «Con tristezza», dice il sacerdote, «avviso che hanno rubato il quadro della Madonna presso il capitello-edicola della Madonnina. Mi dispiace per la carissima Giorgia, l’artista che l’ha realizzato e donato con tanta devozione. Mi rivolgo agli autori del furto dicendo loro che si devono vergognare e pentire! Li perdoniamo anche se tale comportamento è segno di inciviltà e peccato grave. Preghiamo e affidiamo alla Madonna gli autori del furto senza serbare odio o rancore».
L’immagine, cinquanta per sessanta centimetri, era alla base dell’edicola che si trova in via monsignor Pimpo, ed è stata realizzata e donata dall’artista Giorgia Gatti.
Il parroco si è poi presentato nella stazione dei carabinieri di Paganica per denunciare l’accaduto. Non si tratta di indagini facili, visto che non ci sono piste privilegiate in quanto lo stesso sacerdote non è stato in grado di indicare persone sospette. Non ci sono testimoni e nemmeno nell’area sono state posizionate telecamere. L’immagine sacra non era protetta, in quanto esposta alla pubblica fede. Per cui non sarà possibile contestare lo scasso nell’ipotesi in cui venisse scovato il responsabile.
I furti sacrileghi nell’Aquilano, viste le molte chiese disseminate nel territorio, sono sempre stati numerosi. Tuttavia ogni tanto c’è una buona notizia. Nello scorso mese di febbraio i carabinieri hanno recuperato a Londra un reliquiario in rame del 1400 di San Giustino, trafugato nel 1992 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella frazione di Paganica, di cui il santo è patrono. Secondo i militari dell’Arma era stato venduto all’incanto dalla casa d’aste Sotheby’s. Le indagini non si sono ancora concluse.
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