Sì del Tar all’antenna a Sant’Elia

Il tribunale amministrativo accoglie il ricorso di una compagnia telefonica

L’AQUILA. La compagnia telefonica H3G, meglio nota come Tre, chiede di poter installare un’antenna per i cellulari a Sant’Elia, per l’esattezza nella zona di Collevernesco, dove dopo il terremoto sono state costruite due new town. Il Comune nega l’autorizzazione, ma i giudici del Tar danno ragione alla Tre. Una sentenza che potrebbe aprire la strada all’installazione di un ripetitore nella zona che attualmente è coperta solo in modo parziale dal segnale. Il Comune aveva sospeso l’autorizzazione adducendo la mancanza di un regolamento comunale, previsto da una legge regionale. «La tesi sostenuta dal Comune trova spunto nella legislazione regionale (45/04)», è spiegato nella sentenza, «secondo cui l’installazione richiede il previo parere del Comitato provinciale, necessario ove il Comune non abbia ancora proceduto alla pianificazione dalla stessa legge prevista; la normativa regionale renderebbe inapplicabile la norma di principio statale». Secondo il Tar, invece, «non regge il rilievo che il Comune poggia sulla futura (e incerta) pianificazione a venire, la cui carenza sarebbe appunto ostativa alla richiesta installazione». È per questo che il tribunale amministrativo (presidente Saverio Corasaniti, consiglieri Alberto Tramaglini e Maria Abbruzzese), hanno accolto il ricorso che chiedeva l’annullamento del provvedimento di sospensione dell’autorizzazione, condannando il Comune al pagamento delle spese di giudizio di 2500 euro.

Michela Corridore

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