<strong>La sanità dopo il sisma. </strong>Anaao all’attacco: medici bravi a sacrificarsi, troppi ritardi e inadempienze

«Sale operatorie pronte a gennaio»

Ospedale San Salvatore, l’Asl accelera sui lavori: pubblicati i primi bandi

L’AQUILA. Partono i bandi per riparare le sale operatorie. Dopo l’allarme lanciato da Cialente, la replica del commissario Silveri e le rassicurazioni dell’assessore Venturoni, l’Asl accelera sulla ricostruzione del «San Salvatore». Ieri è stato avviato il bando per gli interventi di riqualificazione del blocco operatorio. Lo ha reso noto Paolo Gentile, direttore amministrativo dell’azienda sanitaria. Se non ci saranno difficoltà o ritardi straordinari, «la riapertura delle sale», ha assicurato Gentile, «potrà essere assicurata per la fine del mese di gennaio».

I POSTI LETTO. Attualmente i posti letto sono circa 160, 114 all’interno delle strutture in muratura e i restanti nell’ospedale del G8. Anche questa struttura verrà collegata con le sale operatorie, inagibili dal 6 aprile, attraverso un tunnel e sarà dotata di un’unità di rianimazione con 4 posti letto che si aggiungono ai 2 già esistenti. Imminente, secondo il direttore amministrativo dell’azienda sanitaria, anche «la riapertura del laboratorio analisi, pienamente funzionale, in un blocco unico». Secondo le stime Asl, i posti letto per la fine di gennaio saranno 310, oltre agli 80 già disponibili nella casa di cura di Villa Letizia. Tra marzo e aprile, secondo l’azienda, verrà completato il dipartimento materno-infantile che ora conta 4 posti letto nell’unità pediatrica, oltre al day hospital e ai servizi ambulatoriali. Ad aprile torneranno pienamente fruibili Neuropsichiatria infantile e Neonatologia.

«TROPPI RITARDI». L’Anaao-Assomed, sindacato dei medici ospedalieri, passa al contrattacco con una nota di Filippo Gianfelice, segretario regionale, e Alessandro Grimaldi (segreteria aziendale). «Sono passati 5 mesi dal 29 maggio, giorno in cui Berlusconi venne a inaugurare la riattivazione del pronto soccorso e dei primi 100 posti letto. Tale evento fu salutato come un segnale di speranza. In questo periodo molti sanitari aquilani hanno accettato di sacrificarsi e di rimanere a lavorare all’Aquila per aiutare l’ospedale. Purtroppo è triste da ammettere che, rispetto a maggio, i lavori di recupero vanno a rilento e non c’è stato il promesso recupero, per fine settembre, dei 280 posti letto inizialmente promessi. Molte attività essenziali (laboratorio analisi, diagnostica per immagini) funzionano in maniera incompleta.

Le poche sale operatorie, nonostante l’oneroso affitto pagato per Villa Letizia, risultano insufficienti e inadeguate e alcuni servizi, che si trovano ancora in tende e container, costringono i pazienti a file estenuanti al freddo. Ad aggravare questo quadro si aggiunge una situazione sempre più caotica di viabilità intorno all’ospedale. Manca una proposta chiara su come recuperare le parti riparabili, ma soprattutto un progetto serio di costruzione ex novo di almeno una parte dell’ospedale, finanziamenti e tempi di realizzazione». Il 13 novembre il sindacato organizza un convegno.

MISSIONE BONTÀ. Al via «Missione Bontà» per i bambini dell’Aquila. «Procter & Gamble Italia» sosterrà la Fondazione Abio Italia onlus nel rinnovo del reparto pediatrico, attrezzando una nuova sala giochi per i piccoli degenti, arredando «a misura di bambino» il reparto e decorandolo in tutte le sue aree. Per la realizzazione dei progetti sono stati stanziati 150mila euro. Prevista una campagna di comunicazione sulle reti nazionali. (e.n.)