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Salvo il concorso lirico “Caniglia”
La Fondazione Carispaq finanzierà l’evento che slitta a primavera
SULMONA. Il concorso internazionale di canto lirico “Maria Caniglia” è salvo ma l’edizione di quest’anno slitta a primavera. Lo hanno annunciato il presidente dell’associazione che cura il Caniglia, Vittorio Masci e il vicepresidente della Fondazione Carispaq della Provincia dell’Aquila, Armando Sinibaldi. È stata proprio la Fondazione Carispaq a mettere a disposizione del Caniglia i 15 mila euro necessari per salvare la manifestazione dopo che la Regione non aveva confermato il proprio contributo.
«Abbiamo stimolato le sensibilità della città e del territorio e i risultati sono arrivati», ha detto con soddisfazione Masci. «Del resto la Fondazione Carispaq ha sempre mostrato attenzione per eventi culturali di alto livello come il concorso Caniglia».
Ed è stato proprio il presidente della Fondazione, Marco Fanfani, ad aver preso l’iniziativa a beneficio del Concorso internazionale di canto lirico. Sinibaldi ha colto l’occasione per ricordare che la città e il comprensorio hanno bisogno di un deciso sostegno e di costante promozione per quelle attività culturali che riescono a garantire riflessi positivi anche sull’economia locale.
«È per questo motivo che mi auguro», ha concluso il vicepresidente della Fondazione, «che nelle prossime elezioni regionali Sulmona e il centro Abruzzo possano avere più di un rappresentante in consiglio regionale, magari anche due o tre, come già è accaduto in passato, per far valere la voce del territorio».(c.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
«Abbiamo stimolato le sensibilità della città e del territorio e i risultati sono arrivati», ha detto con soddisfazione Masci. «Del resto la Fondazione Carispaq ha sempre mostrato attenzione per eventi culturali di alto livello come il concorso Caniglia».
Ed è stato proprio il presidente della Fondazione, Marco Fanfani, ad aver preso l’iniziativa a beneficio del Concorso internazionale di canto lirico. Sinibaldi ha colto l’occasione per ricordare che la città e il comprensorio hanno bisogno di un deciso sostegno e di costante promozione per quelle attività culturali che riescono a garantire riflessi positivi anche sull’economia locale.
«È per questo motivo che mi auguro», ha concluso il vicepresidente della Fondazione, «che nelle prossime elezioni regionali Sulmona e il centro Abruzzo possano avere più di un rappresentante in consiglio regionale, magari anche due o tre, come già è accaduto in passato, per far valere la voce del territorio».(c.l.)
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