San Demetrio, vandalizzate le case "Danni minimi". Martedì la consegna

I malviventi hanno rubato televisori e messo a soqquadro buona parte dell'arredamento delle 46 casette pronte per essere consegnate ai terremotati. Furioso il sindaco Silvano Cappelli: "Un fatto grave che offende la popolazione terremotata". La consegna delle abitazioni avverrà come previsto martedì 5 dicembre

SAN DEMETRIO NEI VESTINI. Scorribanda dei vandali tra i moduli abitativi provvisori pronti per la consegna a San Demetrio nei Vestini dove sono spariti anche dei televisori. «Un atto gravissimo», afferma il sindaco del paese, Silvano Cappelli, «ai danni delle famiglie che da mesi attendono gli alloggi». Intanto squadra mobile e carabinieri hanno avviato le indagini e sono stati rafforzati dei controlli.

IL FATTO. In primo luogo sono stati presi di mira, due notti fa, i 46 Map del lotto «Subequana», all’ingresso del paese, di fronte alla chiesa di San Demetrio Martire. In tre casette sono stati forzati i portoncini di ingresso. Ma soprattutto sono stati tranciati completamente i cavi delle reti di servizio di luce, acqua e gas. Ma, secondo quanto trapelato ieri, nei giorni scorsi sono scomparsi anche alcuni televisori di marca giapponese, una decina, nella frazione di Cardamone dono vi sono altri moduli abitativi. E, inoltre, ci sono stati dei furti di televisori anche a Fontecchio.

LE INDAGINI. La polizia e i militari della locale stazione, mobile stanno cercando di arrivare ai responsabili dei furti anche per capire se ci sono correlazioni tra i furti e gli atti vandalici o se si tratta di mani diverse. Il panorama è ancora nebuloso. Ma un aspetto sorprendente è che i televisori scomparsi a Cardamone non sono la conseguenza di effrazioni alle serrature e ingresso nei Map. Sembra verosimile, invece, che i ladri si siano introdotti quando le abitazioni erano aperte, cosa possibile, secondo chi lavorà lì, o che qualcuno sia riuscito a procurarsi le chiavi. Ieri pomeriggio, comunque, per evitare altri furti, al momento della chiusura del cantiere si è provveduto a verificare se ci fossero elettrodomestici dentro le casette ancora da assegnare. La polizia, comunque, già da qualche giorno ha effettuato dei sopralluoghi e interrogatori. Al vaglio diverse ipotesi: ad effettuare i furti a San Demetrio potrebbe essere una banda di extracomunitari, che ha colpito anche a Fontecchio, ma potrebbe trattarsi anche di puri atti di vandalismo finalizzati a creare ritardi nella consegna dei Map. Si sta verificando anche se tra il numeroso personale in servizio nei vari cantieri si sia anche qualche «intruso».

I CONTROLLI
. Le forze dell’ordine, e non solo a San Demetrio, stazionano di frequente nei cantieri del progetto case o Map al fine di scongiurare atti vandalici e i furti di mobili ed elettrodomestici negli alloggi che, essendo già arredati, sono vicini alla consegna. Tuttavia, per stessa ammissione degli investigatori, è impossibile essere presenti ovunque con buon gioco per i malviventi. Del resto la sorveglianza non è soltanto riservata ai cantieri aperti ma ci sono da tenere sotto osservazione, nei vari siti, anche delle abitazioni arredate e già assegnate ma ad oggi non ancora abitate dagli assegnatari per le ragioni più svariate. Tutto questo a fronte di un territorio estremanente esteso.

IL SINDACO. Il sindaco di San Demetrio, Silvano Cappelli, è furioso e preoccupato. «Se qualcuno pensa di fare uno sgarro all’amministrazione vestina», dice, «si sbaglia. Simili azioni indegne, lo ripeto, ricadono solo sui cittadini, che hanno la necessità di un nuovo alloggio. Stiamo procedendo alle opportune verifiche», aggiunge Cappelli, «la macchina comunale non si fermerà di fronte a simili episodi. Sostituiremo i portoncini danneggiati e provvederemo a cambiare le serrature di tutte le abitazioni, che verranno consegnate domani 5 gennaio. I furti non hanno fatto slittare la consegna. Serve solo il tempo necessario per portare a termine i rilievi e porre riparo ai danni». «Proprio domani consegneremo» entra nei dettagli il primo cittadini «i 46 moduli abitativi provvisori della Subequana ad altrettante famiglie» e il 9 gennaio sarà la volta della frazione di Cardamone, dove è in fase di completamento il lotto di altre 49 abitazioni». A seguire, verranno consegnate le casette di contrada Tatozzi, in tutto una quarantina: i beneficiari riceveranno le chiavi entro fine mese. Più lunga l’attesa per Collarano, dove sono in costruzione 49 casette.

«Abbiamo consegnato i lavori», dice il sindaco, «nell’area di riserva che ospiterà, oltre agli abitanti di Collarano che hanno la casa inagibile, anche altri nuclei familiari rientrati in graduatoria dopo la seconda verifica sulle abitazioni E ed F». Dalla prima verifica post-terremoto le case inagibili risultavano 173, contro le 213 della seconda verifica richiesta dai proprietari. A ruota, sono state consegnate le casette situate dietro all’istituto comprensivo di San Demetrio, al centro del paese. «Daremo a tutti una casa», conclude Cappelli.

PROTEZIONE CIVILE
. «Danni minimi» agli chalet di San Demetrio che saranno consegnati martedì 5 gennaio come previsto». Lo afferma il Dipartimento della Protezione civile, a proposito degli atti commessi ai danni delle abitazioni prefabbricate destinate ai terremotati abruzzesi.

«Anche nel caso di San Demetrio», prosegue il comunicato del Dipartimento della Protezione civile, «nonostante più organi di informazione denuncino un ritardo nella consegna dei moduli abitativi provvisori proprio a causa del tentativo di scasso, non ci sarà nessun cambiamento di programma. Gli chalet di legno saranno consegnati come previsto nella giornata di martedì 5 gennaio, continuando così ad essere rispettato il programma di tutte le opere destinate a rendere il meno disagevole possibile il periodo che gli aquilani dovranno trascorrere in alloggi provvisori peraltro più decorosi di quanto sia mai accaduto in passato in situazioni analoghe, in attesa della ricostruzione delle loro abitazioni distrutte oppure danneggiate dal terremoto».

ALTRI FURTI
. Nonostante i controlli, comunque, non sono mancati in passato piccoli furti nei cantieri. Sono spariti attrezzi da lavoro, ferro, e trapani elettrici, materiale da costruzione. La maggioranza di questi furti, pochi dei quali sono stati denunciati, è stata commessa durante la pausa pranzo oppure durante la notte.