Scambi commerciali con la città cinese di Zibo 

Accordo di cooperazione e sviluppo industriale siglato nel Tecnopolo d’Abruzzo «Incoraggiamo le imprese a investire all’Aquila». Ruolo-cardine dell’Ateneo

L’AQUILA. «Incoraggiamo le imprese cinesi a investire all’Aquila e in Abruzzo. Spero che possiamo rafforzare gli scambi commerciali promuovendo lo sviluppo dei due territori per avere un risultato vantaggioso reciprocamente». Il sindaco della città cinese di Zibo, Gai Weixing, ha suggellato così l’accordo di cooperazione e sviluppo industriale che ha visto la luce, ieri, all’Aquila. Una delegazione di istituzioni e imprenditori cinesi ha visitato, in mattinata, i Laboratori del Gran Sasso, per poi spostarsi nel Tecnopolo d’Abruzzo per un pranzo di lavoro a cui hanno preso parte anche il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli, il sindaco Pierluigi Biondi, la rettrice Paola Inverardi, l’amministratore delegato di Invitalia Sergio Buonanno e il presidente della Saga, Enrico Paolini. L’incontro, promosso dai manager Alberto Leonardis, di Almi srl, e Davide Roncaglioni, di In3act, si è concluso con la visita allo stabilimento farmaceutico Dompé. Di fatto, sono state gettate le basi per un rapporto di collaborazione, con particolare riferimento ai settori tecnologico, farmaceutico e delle ceramiche. Ma a solleticare l’interesse dei cinesi è stata anche la possibile sinergia con realtà accademiche e del mondo della ricerca; Università, Gssi e i Laboratori di fisica nucleare. Il direttore del Tecnopolo, Roberto Romanelli, ha illustrato il ruolo di quello che si pone, a tutti gli effetti, come un hub per gruppi nazionali e stranieri, «che vengono supportati anche nella redazione di progetti di sviluppo industriale, co-finanziati o finanziati dal pubblico». «Un incontro finalizzato», hanno spiegato Leonardis e Roncaglioni, «ad avviare un progetto che permetta alle aziende abruzzesi di trovare le condizioni per investire a Zibo e alle aziende cinesi di venire a collocarsi all’Aquila». Un ruolo cardine sarà quello dell’Università, come supporto alla ricerca: vocazione sottolineata, nel suo intervento, dalla rettrice Inverardi. Un asse di sviluppo che passa anche attraverso l’aeroporto d’Abruzzo «considerato», ha spiegato Paolini, «il terzo aeroporto di Roma. Stiamo lavorando all’attivazione di tre linee intercontinentali, in Canada, negli Stati Uniti e in Cina». Biondi ha illustrato le politiche pubbliche di sostegno agli investimenti, legate al rilancio del territorio dopo il sisma, ricordando che «L’Aquila è l’unica città italiana selezionata nell’ambito del progetto di trasformazione digitale della Comunità europea». «Qui abbiamo un sistema di finanziamenti pubblici dedicati che utilizziamo per favorire finanziamenti», ha dichiarato Lolli, «e che potrebbero facilitare questo rapporto di cooperazione».
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