Scanno, scontro sui fondi dei loculi

L’ex sindaco Giammarco: nessuna sparizione, sono nella tesoreria comunale

SCANNO. Con l’obiettivo di smorzare ogni polemica sulla scomparsa dei soldi che i contribuenti hanno versato nelle casse comunali per l'ampliamento del cimitero interviene l'ex sindaco e attuale capogruppo di minoranza, Patrizio Giammarco. «I soldi raccolti per la costruzione dei nuovi loculi», commenta Giammarco, sono nella tesoreria del Comune; non paga fare scandalismo da quattro soldi anche su questo argomento. I lavori di realizzazione dei loculi cimiteriali possono regolarmente partire da domani trovando la copertura finanziaria grazie a un milione e 950mila euro di maggiore entrate nel bilancio comunale del 2013, che addirittura hanno permesso anche un abbasamanto delle tasse». A scatenare la polemica è stato il consigliere comunale Roberto Nannarone – delegato dal sindaco Pietro Spacone al bilancio e alla programmazione – che nel corso di un'assemblea pubblica ha accusato la passata amministrazione municipale di Scanno di aver sperperato circa 51mila euro (in pratica il fondo costituito dal versamento dei cittadini per la costruzione dei nuovi loculi) per altri scopi. La costruzione delle nuove nicchie è prevista sul lato nord del camposanto, dietro la piccola chiesa di San Michele Arcangelo, con la realizzazione di un blocco di 112 loculi. È un progetto molto ampio di ingrandimento del cimitero che prevede una spesa complessiva di 240mila euro. A luglio del 2012 è stato aggiudicato l'appalto dei lavori alla società Sicop di Vinchiaturo (Campobasso), una ditta edile che da diversi anni si occupa della realizzazione di costruzioni in genere. (m.lav.)

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