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<strong>Roccaraso. </strong>Il sindaco Cipriani ha avvisato tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio e avviato la bonifica della vasca
Scarico di nafta mette fuori uso il depuratore
L'impianto si è bloccato a causa dello sversamento di combustibile, caccia agli inquinatori
ROCCARASO. Fuori uso il depuratore di Roccaraso. Da ieri l'impianto consortile di Fosso Rasine, in cui confluiscono gli scarichi dei collettori dall'altopiano delle Cinquemiglia, è bloccato a causa di uno scarico anomalo di combustibile.
Ettolitri di gasolio solidificato, utilizzato per riscaldare gli alberghi ed evidentemente scaduto, ha creato problemi al sistema di depurazione dell'impianto, provocandone il blocco. Sul posto sono intervenuti Corpo Forestale, Carabinieri e Guardia di Finanza, allertati dal sindaco Armando Cipriani, per scoprire l'origine del guasto e le responsabilità. Insieme agli agenti della Forestale coordinati dall'ispettore superiore Franco Di Bartolomeo, sono intervenuti gli specialisti dell'Arta, Agenzia regionale tutela ambientale, che hanno prelevato il liquido sospettato di aver provocato il blocco.
Le prime indagini avrebbero evidenziato che il liquido riversato nella rete fognaria di Roccaraso provenga da qualche cisterna che conteneva Btz, il gasolio che di solito viene utilizzato per riscaldare gli alberghi. Forze dell'ordine e sindaco sono preoccupati per una situazione che potrebbe provocare un inquinamento ambientale, visto che i rifiuti liquidi che dovrebbero essere depurati dall'impianto ora vengono scaricati direttamente nei corsi d'acqua. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per risalire alle eventuali responsabilità.
Oltre ad un mezzo pesante di passaggio, gli inquirenti non escludono che lo sversamento sia arrivato da uno dei numerosi serbatoi presenti a Roccaraso. In questo momento in paese ci sono moltissimi turisti e squadre sportive, tra cui il Pescara Calcio, in ritiro precampionato, e la Nazionale di ciclismo paralimpico, che sta effettuando uno stage di preparazione in altura. Da ieri mattina è all'opera una ditta specializzata per la bonifica del depuratore, che dovrebbe tornare alla normalità già dai prossimi giorni.
Ettolitri di gasolio solidificato, utilizzato per riscaldare gli alberghi ed evidentemente scaduto, ha creato problemi al sistema di depurazione dell'impianto, provocandone il blocco. Sul posto sono intervenuti Corpo Forestale, Carabinieri e Guardia di Finanza, allertati dal sindaco Armando Cipriani, per scoprire l'origine del guasto e le responsabilità. Insieme agli agenti della Forestale coordinati dall'ispettore superiore Franco Di Bartolomeo, sono intervenuti gli specialisti dell'Arta, Agenzia regionale tutela ambientale, che hanno prelevato il liquido sospettato di aver provocato il blocco.
Le prime indagini avrebbero evidenziato che il liquido riversato nella rete fognaria di Roccaraso provenga da qualche cisterna che conteneva Btz, il gasolio che di solito viene utilizzato per riscaldare gli alberghi. Forze dell'ordine e sindaco sono preoccupati per una situazione che potrebbe provocare un inquinamento ambientale, visto che i rifiuti liquidi che dovrebbero essere depurati dall'impianto ora vengono scaricati direttamente nei corsi d'acqua. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per risalire alle eventuali responsabilità.
Oltre ad un mezzo pesante di passaggio, gli inquirenti non escludono che lo sversamento sia arrivato da uno dei numerosi serbatoi presenti a Roccaraso. In questo momento in paese ci sono moltissimi turisti e squadre sportive, tra cui il Pescara Calcio, in ritiro precampionato, e la Nazionale di ciclismo paralimpico, che sta effettuando uno stage di preparazione in altura. Da ieri mattina è all'opera una ditta specializzata per la bonifica del depuratore, che dovrebbe tornare alla normalità già dai prossimi giorni.
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