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Scommesse regolari al bar assolte tre persone

AVEZZANO. Assolti perché il fatto non sussiste. Così il giudice Bernardi ha scagionato i fratelli Giuseppe e Cristian Venditti, amministratori della società Allinbet srl, e Carlo Longo, titolare...

AVEZZANO. Assolti perché il fatto non sussiste. Così il giudice Bernardi ha scagionato i fratelli Giuseppe e Cristian Venditti, amministratori della società Allinbet srl, e Carlo Longo, titolare del bar Tauch di Gioia dei Marsi. I fatti risalgono al mese di ottobre 2010, quando la Finanza sequestrò nel bar alcuni tavoli elettronici chiamati Totem della Allinbet, ritenendo che l’esercizio pubblico fosse privo delle necessarie autorizzazioni o licenze per le scommesse on line eseguite grazie ai tavoli elettronici. Soddisfazione per la sentenza è stata espressa dagli avvocati dei fratelli Venditti Clara Cardamone e Maurizio Radichetti e dall’avvocato Valerio Alfonsi difensore di Longo. «È stata fatta giustizia», ha dichiarato la Cardamone, «i nostri clienti hanno subìto un danno non indifferente sia di immagine che economico, ora finalmente la verità è stata acclarata attraverso la sentenza del tribunale di Avezzano che di fatto ha evidenziato come sia la società che gestisce i giochi che il bar avevano tutti i documenti in regola».

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