Scossa alla lezione pomeridiana Sgomberati i liceali dall’Itis

Efficace test di evacuazione nell’istituto di Colle Sapone che ospita i 1.200 studenti del Cotugno Gli insegnanti: «Niente panico, la decisione di restare all’esterno è stata presa in via precauzionale»

L’AQUILA. Erano gli unici a scuola a quell’ora, i 1200 studenti del Cotugno (licei Classico, Linguistico, Economico e delle Scienze sociali). Ieri sera alle 17,53, quando si è verificata una scossa di terremoto di 2,3 gradi della scala Richter con epicentro tra Coppito e Pettino, c’è stata una sorta di prova generale di evacuazione per tutti.

La gran parte degli studenti e degli insegnanti ha infatti percepito la scossa e tutte le classi, insieme ai docenti in servizio, sono uscite all’esterno della struttura di Colle Sapone che li ospita, raggiungendo i punti di raccolta, secondo il piano di evacuazione previsto dal protocollo di sicurezza della scuola.

Da giovedì scorso, infatti, i ragazzi hanno ripreso le lezioni all’interno dell’Itis per permettere ulteriori verifiche nella scuola di Pettino, chiusa dallo scorso 18 gennaio prima per maltempo e poi per accertamenti e prove di carico sulla vulnerabilità sismica. Ieri, alcune classi avrebbero dovuto terminare le lezioni alle 18,30, altre alle 19,30. Tutti, a seguito della scossa, sono usciti dalla struttura. I primi, all’orario stabilito, hanno lasciato la scuola. Per chi doveva terminare le lezioni alle 19,30, invece, la preside ha predisposto, in via precauzionale, l’uscita anticipata dopo circa un quarto d’ora rispetto alle prime classi andate via, in modo da non creare affollamento all’uscita.

Intanto gli alunni hanno raggiunto telefonicamente i genitori per rassicurarli sulla situazione. «Non ci sono stati momenti di panico», spiegano gli insegnanti. «La decisione di restare all’esterno della struttura è stata presa in via precauzionale. I ragazzi, in ogni caso, hanno reagito perfettamente, seguendo le indicazioni che erano state fornite loro nei giorni precedenti». Nonostante la scossa sia stata di modesta intensità, è stata percepita in tutti i plessi della scuola. È la prima volta che gli studenti aquilani sono costretti ad abbandonare un istituto a causa del terremoto, dal 6 aprile 2009. Alunni e insegnanti, comunque, hanno applicato il protocollo di sicurezza della scuola senza troppe difficoltà. Giovedì scorso, infatti, appena entrati nel nuovo istituto, avevano preso visione di tutti i locali della scuola e avevano già effettuato una prova di evacuazione classe per classe che ha facilitato il deflusso di ieri pomeriggio. Per lunedì prossimo la preside aveva già preventivato una prova di collettiva di evacuazione, che sarà in ogni caso effettuata. A fine gennaio, uno sciame di basse magnitudo, culminato con 4 scosse superiore a 2 (massima 2,4) aveva indotto il sindaco Massimo Cialente a chiudere per alcuni giorni le scuole per motivi precauzionali. Venerdì sera un evento di magnitudo 2,6, con analogo epicentro, aveva già messo in allarme la città.

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