«Scuola, la riforma va rinviata»

Riordino degli istituti superiori, appello della Provincia alla Gelmini.

L’AQUILA. «Se altre province italiane, hanno difficoltà a fare i conti con la riforma Gelmini, potete bene immaginare quale sia la nostra situazione». Sulla base di questa valutazione, la presidente dell’amministrazione provinciale aquilana, Stefania Pezzopane, ha chiesto il rinvio di almeno un anno per la presentazione del piano di riordino delle scuole superiori.

L’appello, la presidente Pezzopane, lo lancia spalleggiata dal fido assessore, Benedetto Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Provincia, dentro un container che la dice lunga. «Qui siamo ancora in una situazione straordinaria di emergenza», spiega la Pezzopane, «non è pensabile attuare un piano scolastico, che prevede tagli e accorpamenti. Sarebbe come spargere sale su una ferita ancora aperta». L’amministrazione ha inviato, di recente, a questo proposito, una lettera lettera al ministro Maria Stella Gelmini, al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, all’assessore Paolo Gatti e al dirigente regionale scolastico, Carlo Petracca.

«Lo scorso 17 dicembre», prosegue, «la Regione e l’Ufficio scolastico hanno convocato un incontro con le quattro Province, chiedendoci di predisporre l’attuazione della riforma. Noi non abbiamo condiviso né il merito, né il metodo. Pertanto chiediamo, alla luce della grave situazione che si è determinata, dopo il 6 aprile, di sospendere almeno di un anno la riforma». Anche perché, il piano andava presentato entro il 18 gennaio. La posizione della Provincia è condivisa dai dirigenti scolastici e anche da molti sindaci, addirittura anche qualcuno di centrodestra, come il sindaco di Castel di Sangro Umberto Murolo.

«Non possono chiederci di attuare il riordino senza averci mai convocato prima», ha aggiunto l’assessore Di Pietro. «Prima di predisporre qualsiasi riforma, abbiamo chiesto di concertare le linee con i dirigenti scolastici, che abbiamo incontrato qualche giorno fa, insieme ai sindacati. Li risentiremo di nuovo. E poi bisogna pensare anche ai contenitori, visto che tante scuole (nella foto l’Itis) hanno avuto bisogno di interventi dopo il sisma».

LICEO MUSICALE
Nell’ambito delle proposte lanciate dalla Provincia al ministero della Pubblica istruzione, ma anche al tavolo regionale, c’è l’istituzione all’Aquila di uno dei due licei musicali previsti in Abruzzo. La legge prevede, infatti, che questo tipo di liceo, debba avere sede nella stessa città dove si trova già si trova un conservatorio musicale. L’istituto musicale sarebbe annesso al Convitto nazionale, in un Modulo ad uso scolastico provvisorio di via Ficara, per quanto concerne la logistica e le mense. Per la didattica, si potrà sfruttare il nuovo Musp del conservatorio «Alfredo Casella», considerando anche che a breve partiranno i lavori per la costruzione del nuovo auditorium a cura del governo giapponese, con l’intervento dell’architetto Shigeru Ban. La proposta del Liceo musicale è stata oggetto di un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal consiglio provinciale.