Scuole, la ricostruzione è donna

Un pool tutto al femminile per restituire edifici sicuri a 27mila studenti

L’AQUILA. Restituire edifici «sicuri, belli e innovativi» ai circa 27mila studenti del cratere che dal 6 aprile 2009 non sono più potuti tornare nelle proprie scuole. È l’obiettivo della task-force in rosa realizzata dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei Comuni del cratere sismico (Usrc) che ha messo a punto il piano “Scuole d’Abruzzo-Il futuro in sicurezza”, affidando la responsabilità a cinque giovani tecnici donne: la responsabile del settore Edilizia scolastica Usrc, l’ingegnere Alessia Placidi; gli architetti Alessia D’Annunzio, Daniela Baliva, Roberta Grasso e Nadia Marcantonio e il geometra Beba Bala. I fondi a disposizione ammontano a circa 150 milioni per interventi su oltre 155 edifici scolastici danneggiati dal sisma, destinati a finanziare lavori che interessano 100 soggetti attuatori, dei quali 96 sono Comuni e 4 Province, ad esclusione del Comune dell’Aquila. In meno di due anni, nel settore scolastico del post sisma, sono stati approvati 70 interventi, oltre il 50% del piano, di messa in sicurezza degli edifici, un terzo dei quali rappresenta la ricostruzione ex novo delle strutture. Una delle novità del metodo è la progettazione partecipata che prevede il coinvolgimento di bambini, genitori, professori e cittadinanza alla realizzazione della nuova scuola. «Progettare una scuola richiede un approccio di tipo multidisciplinare e capacità di coordinamento fra i vari enti coinvolti. A questo, insieme al team che coordino», afferma Alessia Placidi, «cerchiamo di lavorare ogni giorno insieme alle amministrazioni. Il clima di fiducia che si è instaurato ci ha consentito di supportare gli enti nell’intraprendere percorsi di innovazione, sia nel campo architettonico, sia in quello della progettazione partecipata». Per l’architetto Alessia D’Annunzio «l’obiettivo è di rinnovare il patrimonio edilizio scolastico danneggiato dal sisma, attraverso la ricostruzione, unendo alla indiscussa sicurezza sismica, la progettazione di spazi in linea con le nuove direttive del ministero». (m.c.)

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