Sequestro di mozzarelle nel caseificio abusivo di Castel di Sangro

Blitz dei carabinieri del Nas in un allevamento di bovini nell’Alto Sangro E in Valle Peligna scoperti 5 quintali di mangimi non in regola

CASTEL DI SANGRO. Un caseificio completamente abusivo annesso a un allevamento di bovini e un laboratorio per la preparazione di mangimi privo dei requisiti igienico-sanitari: è quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Pescara nell’ambito dei controlli avviati in tutto l’Abruzzo per verificare le condizioni di benessere degli animali.

Nel primo caso sono stati sequestrati circa 300 chilogrammi di prodotti caseari (mozzarelle e formaggi), nel secondo sono state avviati a distruzione cinque quintali di mangimi. In particolare, in un allevamento di bovini in un centro dell’Alto Sangro (non è stato rivelato il nome), i militari del Nas hanno accertato la presenza di un caseificio aziendale non autorizzato.

Il servizio veterinario della Asl dell’Aquila ha disposto il divieto di immissione sul mercato degli alimenti e il divieto di utilizzo dei locali del caseificio, dove sono state riscontrate anche carenze igienico-sanitarie e strutturali. In un comune della Valle Peligna, i carabinieri del Nas hanno accertato che in un allevamento di suini era stato attivato un laboratorio per la preparazione di mangimi in condizioni igienico-sanitarie carenti e privo dei requisiti minimi. È stata sospesa l’attività di preparazione dei mangimi e circa cinque quintali di mangimi non idonei sono stati avviati alla distruzione. È stata anche accertata la presenza di un box in cui gli animali erano allevati con eccessivo ristagno di liquami; imposto il ripristino immediato delle necessarie condizioni di benessere animale per una trentina di suini.

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