comunità montana

Servizi al cittadino condivisi in 15 Comuni

SULMONA. Nove i servizi fondamentali che 15 Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti della Comunità montana peligna sui 16 totali dovranno iniziare a gestire dall’anno prossimo in modo...

SULMONA. Nove i servizi fondamentali che 15 Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti della Comunità montana peligna sui 16 totali dovranno iniziare a gestire dall’anno prossimo in modo associato. Dal primo gennaio del 2013 dovranno essere almeno 3 su nove le funzioni gestite in comune, fra gestione finanziaria e contabile, trasporto pubblico, pianificazione urbanistica, protezione civile, rifiuti urbani e relativi tributi, servizi sociali, edilizia scolastica, polizia municipale. Queste le disposizioni della legge del 7 agosto scorso, conseguenza diretta della spending review. Ancora ignote, invece, le conseguenze pratiche sui singoli Comuni e sui cittadini. Da qui, per realizzare un passaggio il più indolore possibile, nasce la proposta della conferenza dei sindaci, composta dai 16 Comuni della comunità montana peligna (con Pratola che ha 7mila e 890 abitanti). «Quello che per noi conta è mantenere unito un territorio e risparmiare mantenendo i servizi», ha detto Antonio Carrara, presidente della comunità montana, «il processo è quindi complicatissimo». Le modalità sono: l’unione dei Comuni e la convenzione. La proposta si fonda sulla costituzione di tre gruppi di Comuni: Terre dei Peligni, che totalizza 6.656 abitanti, con 5 Comuni; Valle Del Sagittario con 6 Comuni per 6.437 residenti; Maiella-Monte Genzana con 4 Comuni e solo 3.759.

Federica Pantano

©RIPRODUZIONE RISERVATA