Servizi associati, incontro ad Avezzano

Sindaci marsicani a confronto sulla revisione della spesa e sul sistema delle Province

AVEZZANO. Servizi associati e riordino delle Province al vaglio dei sindaci marsicani: il summit promosso dal primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, è in agenda mercoledì 5 settembre, alle 16.30, al Municipio di Avezzano.

Obiettivo dell'incontro: elaborare una strategia comune per affrontare i problemi che derivano dalla riforma istituzionale riguardante il riordino delle Province e dagli obblighi imposti della “spending review” (revisione della spesa ndr), puntando a salvaguardare le strutture amministrative pubbliche a servizio dell'intera Marsica. Servizi, di fatto, essenziali per i cittadini.

Sul fronte Province. il vertice rappresenta un momento chiave per “fare squadra” e mettere sul tavolo una proposta chiara: «la Marsica», si legge in una nota dei promotori dell’incontro, «è un territorio importante della Regione, non può subire ulteriori riduzioni di presìdi e attività amministrative vitali per il territorio». La conferenza, quindi, dovrebbe porre le basi per l'attivazione di un percorso teso a fermare le spoliazioni, razionalizzare l'erogazione dei servizi comunali sul territorio e ottimizzare l'organizzazione delle funzioni in linea con le leggi 122/2010 e 148/2011 e le ultime norme attivate dal D.L. 95/2012 che impongono la gestione associata delle funzioni per i Comuni minori.«In questa prospettiva», spiega Di Pangrazio, «il Comune di Avezzano intende attivare una sinergia con le amministrazioni del comprensorio per sviluppare opportune forme di cooperazione nella gestione delle funzioni comunali mettendo a disposizione la propria struttura organizzativa per operare insieme su area vasta. Collaborazioni che potrebbero trovare risposta in uno strumento flessibile, quale la convenzione tra Enti che consente aggregazioni differenziate per ciascuna funzione associativa, con un modello a "geometria variabile" che tenga conto delle specificità di ogni amministrazione, anche di quelle superiori ai 5mila abitanti per le quali non sussiste obbligo normativo. I servizi in convenzione», aggiunge, « possono produrre risparmi destinati a sostenere le famiglie che in questo momento di crisi si trovano in condizioni economiche disagiate».

I Comuni potranno aderire nei tempi e nei modi ritenuti più adeguati a un modello di gestione associata per creare un sistema “Marsica” che veda unito il territorio per la gestione dei nuovi servizi, punto di riferimento per le altre istituzioni sovracomunali. Al vertice parteciperà Alberto Di Bella, consulente Anci, esperto delle tematiche dell'associazionismo tra i Comuni.

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