«FOLIES BERGèRES» di Pizzoli

Sesso all’interno del night tre condanne in tribunale

L’AQUILA. Il tribunale ha condannato tre donne per agevolazione alla prostituzione che avveniva nelle salette private del night «Les Folies Bergères» di Pizzoli. Dopo una serie interminabile di...

L’AQUILA. Il tribunale ha condannato tre donne per agevolazione alla prostituzione che avveniva nelle salette private del night «Les Folies Bergères» di Pizzoli.

Dopo una serie interminabile di udienze il tribunale collegiale ha condannato per la violazione della legge Merlin la 41enne Dorata Barczac a quattro anni di reclusione mentre le due complici sono state condannate a due anni di reclusione. Si tratta della polacca Martina Kubiszowa, e della filippina Pinky Sengson, rispettivamente di 30 e 46 anni. Il processo è stato lento per via della necessità di ascoltare le ragazze del night e i tanti avventori.

Sono state parzialmente accolte dal collegio, presieduto dal giudice Giovanni Novelli, le richieste della pubblica accusa che aveva chiesto quattro anni di carcere della Barczac e tre anni e mezzo per le altre due ragazze. Nel corso del giudizio le donne imputate sono state assistite dagli avvocati Francesco Valentini, Emilio Bafile, Marco De Paulis.

Sempre nella stessa aula è stato celebrato, ma non è stato concluso, un processo «fotocopia» per sfruttamento della prostituzione. Nel mirino, stavolta la presunta attività illecita di prostituzione nel night di Barete «Margot».

Gli imputati sono Sergio Marazzi, Antonio Marazzi, Dana Mariana Mierlici.

Hanno destato un certo imbarazzo tra i tanti presenti in aula alcuni video dai contenuti erotici filmati dai carabinieri durante le indagini con immagini «spinte». Questi filmati sono stati mostrati per provare che in effetti la prostituzione avveniva realmente nel locale ma le ragazze chiamate a testimoniare hanno detto di non riconoscersi in quelle riprese.

(g.g.)

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