Sesso con una 13enne e foto su facebook

Due maggiorenni fra i sette indagati: perquisite le abitazioni. Accertamenti scattati dopo la denuncia di una madre

AVEZZANO. Sesso con una ragazzina di 13 anni. Foto e forse un filmato scambiati fra adolescenti e finiti, come fossero trofei, su telefonini e computer. Con una pubblicazione anche sui social network e in particolare su facebook.

Parte dalla segnalazione di una madre l’indagine che all’alba di ieri ha portato la polizia di Avezzano a bussare alle porte di sette abitazioni fra Capistrello, Morino, Civitella Roveto, Balsorano e Roma. Sette case perquisite perché altrettanti sono gli indagati in questa che ha i contorni di una squallida storia.

I fatti sono avvenuti un paio di anni fa in Valle Roveto. Cinque dei presunti protagonisti, all’epoca dei fatti, non avevano ancora compiuto 18 anni. L’ipotesi di reato è quella di atti sessuali su una minore. Due, invece, erano già maggiorenni. Entrambi di origine albanese, ma residenti da anni nella Marsica, potrebbero rispondere anche dell’accusa di violenza sessuale e, se confermata, di divulgazione di materiale pedopornografico.

La ragazzina di 13 anni, con una degradata situazione familiare alle spalle, come accertato dagli inquirenti, avrebbe avuto rapporti sessuali con il gruppo di giovani. Incontri occasionali, senza alcun compenso in denaro. Un’amica dell’adolescente, anche lei minorenne, sarebbe stata coinvolta dal gruppo. Non è chiaro se anche lei abbia avuto dei rapporti sessuali. È certo però che si è confidata con la madre, raccontandole quanto stava accadendo.

La donna si è rivolta a un assistente sociale della Asl di Avezzano e lo psicologo, successivamente, ha contattato la polizia. Così è stata aperta un’inchiesta, coordinata dal procuratore Maurizio Maria Cerrato e dal sostituto Guido Cocco. Il resto è accaduto ieri mattina.

La magistratura ha ordinato una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati. Gli agenti del commissariato di polizia e della squadra mobile dell’Aquila sono entrati in azione all’alba. I poliziotti, coordinati dal vice questore Marco Nicolai e dal capo dell’anticrimine Gaetano Del Treste, hanno sequestrato computer, telefoni cellulari e altri supporti informatici. Materiale che verrà attentamente analizzato perché potrebbe contenere foto e filmati dei rapporti sessuali. Sia i due maggiorenni coinvolti che i cinque minorenni dovrebbero essere ascoltati dagli investigatori. La ragazzina è stata già sentita. Dovrebbe essere chiamata a testimoniare anche la sua amica.

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