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Si accende il calore delle Glorie

Stasera si darà fuoco alle gigantesche pire dedicate a San Martino

SCANNO. È tutto pronto a Scanno, dove stasera come da tradizione si ripeterà la magia delle “glorie” con l'accensione dei giganteschi fuochi per rievocare quella che fu la leggenda legata a San Martino. La tradizione, tra le più antiche e suggestive d'Abruzzo, coinvolge l'intera popolazione e si svolgerà alle pendici dei monti che circondano il paese. I tre falò di legna e ceppi alti quasi venti metri – Cardella, la Playa e San Martino – appena buio verranno accesi facendo rivivere nel centro montano la vecchia usanza. Le tre contrade si sfideranno nella realizzazione del falò più luminoso, alto e duraturo. Sui poggi che circondano il paese a mo' di anfiteatro sono state innalzate "le glorie", grandi cataste di legna che domani sera verranno date alle fiamme e lasciate ardere per tutta la notte, creando effetti spettacolari sui tetti del centro abitato. È da giorni che a Scanno si respira un' atmosfera di grande allegria e tutti, giovani e meno giovani, sono in attesa del momento clou della manifestazione previsto per le 18, orario in cui le grandi pile di legna – sorrette da i cosiddetti “palanconi” che sono travi realizzati e impiantati a terra nei giorni precedenti dai giovani del paese – verranno incendiate simultaneamente, riportando cosi alla luce antichi retaggi culturali. Quando i roghi si saranno quasi completamente consumati e spenti, la festa continuerà poi nel paese dove, in corteo, verrà portato alla sposa novella del rione il "tizzone" del tronco centrale appunto il "palancone". La ragazza, grazie alla collaborazione dell'intera famiglia, ricambierà con vino e cibi preparati per l'occasione. (m.lav.)

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