valle peligna

Sistema museale, due milioni destinati a 13 Comuni

SULMONA. Via libera al sistema museale della Valle Peligna. Il disco verde è arrivato dal ministero dello Sviluppo economico. Firmato il decreto di approvazione dei progetti per circa 2 milioni di...

SULMONA. Via libera al sistema museale della Valle Peligna. Il disco verde è arrivato dal ministero dello Sviluppo economico. Firmato il decreto di approvazione dei progetti per circa 2 milioni di euro. Gli interventi sono stati curati da 13 Comuni della Comunità montana Peligna, ente responsabile per il Patto territoriale. «Il sistema museale della Valle Peligna», spiega Antonio Carrara, commissario liquidatore della comunità montana Peligna, «era stato elaborato alcuni anni fa dalla Comunità montana con la collaborazione e l’impulso dell’Archeoclub di Sulmona, in particolare di Emanuela Ceccaroni».

«I progetti», continua, «sono stati raccolti e presentati nell’ambito della rimodulazione delle economie del Patto territoriale. L’idea è di realizzare un sistema museale che metta insieme le aree archeologiche, le emergenze storiche e monumentali, le bellezze naturalistiche e i musei in senso stretto». I progetti sono stati presentati dai comuni di: Anversa degli Abruzzi, 100mila euro per potenziare il parco letterario Gabriele D’annunzio; Bugnara, 162mila euro per centro tradizioni e documentazione del lavoro agricolo; Campo di Giove, 106mila d'interventi su palazzo Nanni; Cansano, 180mila per centro documentazione e parco archeologico naturalistico; Cocullo, 51mila realizzazione museo etnografico; Corfinio, 395mila recupero aree archeologiche; Introdacqua, 51mila per museo dell’emigrazione; Pacentro, 191mila riqualificazione castello Caldora e chiostro frati minori; Pettorano Sul Gizio, 208mila potenziamento del centro visite riserva naturale monte Genzana e castello Cantelmo; Prezza, 140mila museo dell’emigrazione "Civitas Prezzana"; Pratola Peligna, 150mila interventi di completamento museo di palazzo Santoro Colella; Raiano, 184mila per il museo Fantasia, eremo San Venanzio e convento degli Zoccolanti; Villalago, 82mila per le tradizioni del lavoro del mulino ad acqua.

«Da anni», continua Carrara, «stiamo lavorando per avere la possibilità di recuperare le economie del Patto territoriale che erano destinate alla zona e dilazionate nel tempo. Ora, il lavoro svolto nel corso dell’anno, in stretta collaborazione con i Comuni, ha consentito di raggiungere un risultato importante, per il nostro territorio. Il tutto sarà completato nei prossimi mesi con i progetti di Scanno, Roccacasale e Vittorito in via di definizione e dai tre progetti intercomunali». Un ulteriore passo che, se definito, potrà dare il via alla realizzare di opere infrastrutturali, proprie del Patto territoriale della Comunità montana Peligna, per 5milioni di euro.

Federico Cifani

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