Siti inquinati, la Forestale avvia la bonifica

Solventi, vernici e insetticidi abbandonati sul terreno in quattro frazioni, in cinque nei guai

L’AQUILA. I forestali del Comando provinciale, assieme alla polizia municipale e al Comune, stanno provvedendo, tramite ditte specializzate, alla rimozione di oltre 65 metri cubi di rifiuti pericolosi abbandonati, misti a terreno contaminato, nelle frazioni di Onna, Collebrincioni, Pagliare di Sassa e San Giacomo.

Dopo la caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti e l’immediata messa in sicurezza dei siti, le istituzioni stanno procedendo a coordinare il lavoro della ditta specializzata alla bonifica dei luoghi inquinati da solventi, vernici, insetticidi e altro materiale altamente inquinante rinvenuto nel novembre 2013 dagli uomini della Forestale. «Fin da subito», si legge in una nota, «l’attività dei forestali si è sviluppata su due canali: uno di polizia giudiziaria e l’altro di raccordo amministrativo tra gli enti deputati alla rimozione dei rifiuti smaltiti illecitamente e dall’alto potenziale inquinante, per il contenimento del danno ambientale prodotto. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli, e svolte dagli agenti del comando provinciale Cfs dell’Aquila, diretti dal commissario capo Irene Sebastiani, nonché dalla polizia municipale, hanno portato al rinvio a giudizio di 5 persone per attività di gestione di rifiuti non autorizzata in concorso tra loro e al sequestro cautelare di beni per circa 34mila euro ai danni degli imputati».

Per la rimozione dei rifiuti si è operato in sinergia col Comune. Dopo l’ordinanza per la messa in sicurezza delle aree (stanziati 12mila euro per le prime attività di contenimento del danno ambientale), la ditta esecutrice ha trattato oltre 65 metri cubi di materiale inquinato e di terreno contaminato. Il Comune ha stanziato ulteriori 120mila euro per lo smaltimento dei rifiuti e la bonifica definitiva, costituendosi parte civile.

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