SUCCESSO DEL CONVEGNO AL LICEO COTUGNO

«Sport vero antidoto contro il bullismo»

L’AQUILA. Luca Massaccesi, bronzo olimpico di Taekwondo, e Felice Mariani, il primo italiano a conquistare una medaglia olimpica in judo e commissario tecnico della Nazionale italiana, ieri all’Aquila...

L’AQUILA. Luca Massaccesi, bronzo olimpico di Taekwondo, e Felice Mariani, il primo italiano a conquistare una medaglia olimpica in judo e commissario tecnico della Nazionale italiana, ieri all’Aquila per parlare agli studenti di bullismo e doping. L’occasione è stata offerta dal convegno «Il rispetto è vita», che si è tenuto in una stracolma aula magna del «Cotugno». All’incontro, organizzato dall’Osservatorio nazionale bullismo e doping in collaborazione con il coordinamento educazione fisica e sportiva dell’Ufficio scolastico e L’Aquila calcio, hanno partecipato centinaia di ragazzi provenienti da tutte le scuole superiori aquilane. «Sono orgoglioso di essere qui», ha detto Mariani ai giovani. «Vogliamo trasmettere l’amore per la vita. Ognuno di voi deve inseguire i propri sogni. La vita è come un conto in banca, ogni attimo va speso bene. La prima cosa che si insegna agli allievi di judo è a cadere. Bisogna essere consapevoli della possibilità di una sconfitta per vincere». Anche Massaccesi ha raccontato le proprie esperienze. «Ero un bullo, forse come voi. Un ragazzo vivace. Il problema di chi crede troppo in se stesso è che non si rende conto delle potenzialità di chi gli sta di fronte, della sua forza. Il problema dei bulli, come me, è che solo quando incontrano qualcuno più forte si rendono conto che non bisogna essere presuntuosi. Se non riuscirete a perdere e a rialzarvi, difficilmente riuscirete a vincere». Massaccesi ha poi annunciato la possibilità di portare 10 campioni olimpici nel capoluogo abruzzese per il prossimo giugno. E il coordinatore regionale per l’educazione fisica Antonello Passacantando gli ha fatto eco: «All’inizio di giugno ospiteremo qui in città altre tre finali di giochi studenteschi. Negli ultimi anni la situazione in città è peggiorata. L’unico doping possibile è lo sport». Soddisfazione è stata espressa dal preside della scuola che ha ospitato l’iniziativa, Angelo Mancini: «Vogliamo trasmettere a voi studenti il valore e il rispetto della lealtà».

(m.c.)

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