Spunta un ponte di epoca romana

I resti si trovano a pochi passi dalle grotte di Beatrice Cenci, nell’area speleologica di Cappadocia

CAPPADOCIA. Spunta un antico ponte di epoca romana, a due passi dalle grotte di Beatrice Cenci. Una scoperta inaspettata è stata fatta nell’area adiacente il complesso speleologico del Comune di Cappadocia. Tra i rovi e le erbacce è stata rinvenuta una traccia che palesa la presenza di un corso d’acqua nella zona. Fino a ora, infatti, la presenza di un fiumiciattolo nella Valle di Nerfa era testimoniata solo dai racconti dei nonni. In pochi, però, sapevano dove realmente si trovasse, e qualcuno dubitava anche che fosse mai esistito. Qualche settimana fa, poi, in prossimità della grotta di Beatrice Cenci, tra Verrecchie e Petrella, frazioni nel Comune di Cappadocia, è tornato alla luce il ponte d’epoca romana. Il manufatto è stato già visionato da i tecnici incaricati dalla Soprintendenza per i beni storici. Gli archeologi arrivati sul posto hanno confermato la datazione e il valore del reperto. In prossimità del ponte, inoltre, è visibile anche la traccia di un’antica via romana.

«I paesani erano a conoscenza dell’esistenza del ponte», ha spiegato Serenella Fabiani che si occupa delle spelonche di Beatrice Cenci.

«Non si sono però mai incuriositi ad avviare delle ricerche sulla storia antica della zona. Noi crediamo che sia importante farlo conoscere a coloro che sono interessati, e per questo vogliamo rivolgere un appello a studenti e professori di storia dell’arte e docenti universitari di archeologia, che stanno facendo studi e tesi, a visitare l’area e approfondire possibili collegamenti con Alba Fucens, creando un percorso storico-culturale al fine di poter arrivare a richiedere fondi al ministero per un intervento di restauro del ponte, che attualmente presenta qualche criticità, dettata dal tempo e dall’incuria. Tutto questo darebbe sicuramente uno sbocco a questo territorio, che è molto ricco non solo dal punto di vista culturale, ma anche paesaggistico». (e.b.)

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