Stalle-lager, due allevatori nei guai

Scattano i sequestri dei carabinieri del Nas: bovini tenuti in cattive condizioni igienico-sanitarie

L’AQUILA. Allevamenti di bovini da latte nel mirino dei carabinieri del Nas di Pescara (diretti dal comandante Domenico Candelli) che hanno fatto scattare un blitz all’interno di 24 strutture dove gli animali sono stati trovati in un contesto assai precario dal punto di vista igienico-sanitario.

In particolare, nell’Aquilano sono stati denunciati i due responsabili di un allevamento, poiché ritenuti responsabili del reato di maltrattamento nei confronti di 12 manze e 12 vitelli. Gli animali, secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti, venivano allevati in stalle invase da uno spesso strato di feci solide e liquide e in assenza di spazi asciutti per il riposo, tanto da sacrificarne la mobilità.

Gli esemplari sono stati sottoposti a sequestro penale e per i responsabili, oltre alla denuncia, è scattato il provvedimento di immediata rimozione delle deiezioni. A seguito delle ispezioni sono state segnalate sei persone alle autorità sanitarie e amministrative per violazione in tema di igiene negli allevamenti, nelle sale di mungitura e nei locali di deposito per latte e mangimi. Contestate violazioni amministrative per oltre 30mila euro. Sono 110 i capi sottoposti a vincolo sanitario per carenze di identificazione e marchi auricolari, 24 i bovini sequestrati per maltrattamenti.

Nel Teramano sono state ispezionate quattro strutture: i carabinieri si sono imbattuti in locali di deposito del latte crudo tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie, con presenza di muffe, infiltrazioni, umidità, ragnatele, aree per lo stoccaggio dei mangimi prive dei requisiti d’igiene e stalle in condizioni strutturali tali da non garantire il benessere degli animali.