celano - spettacolo di cantoresi, villa e massaro

Storie del Novecento per far rivivere gli eroi dimenticati

CELANO. “È vero, i ricordi che ci fanno stare bene sono quelli che accarezzano l’anima ma quelli che restano dentro, quelli incancellabili, sono gli altri. Sono quelli che ci fanno comprendere l’immen...

CELANO. “È vero, i ricordi che ci fanno stare bene sono quelli che accarezzano l’anima ma quelli che restano dentro, quelli incancellabili, sono gli altri. Sono quelli che ci fanno comprendere l’immensa fatica del percorso che abbiamo dovuto fare per giungere fino dove siamo adesso”. È il messaggio arrivato grazie all’apprezzato spettacolo dal titolo “Storie”, scritto e ideato da Mario Cantoresi, Guido Villa e Antonio Massaro, andato in scena all’auditorium “Fermi” di Celano. Sono state scoperte alcune storie del Novecento di Celano e della Marsica. Dal “Coraggio di Righetta Angeloni” che salvò due soldati, al “Sogno spezzato di Mariannina Letta”, dalla “Lettera di Zenaide Anastasi”, per un’esaltazione totale delle figure femminili, fino alle storie “Dei due maestri”, Nicola Monaco e Isaak Ferencz, per concludere con una storia interamente dedicata all’Associazione culturale “Bastioni & Bastimenti”. I volti femminili di Olesya Neutratova, Domiziana Mazzocchitti, la calda voce del soprano Bianca D’Amore, le note passionali della pianista Emilia Di Pasquale, quelle magiche della chitarra di Antonio Massaro, i giochi di luce e la sceneggiatura di Guido Villa, con la voce Mario Cantoresi, hanno fatto rivivere le storie che nessuno ricordava più ma che fanno parte del patrimonio culturale della Marsica. Visto il successo dell’iniziative già si sta lavorando a una replica.

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