Strada franata, il cantiere rischia la sospensione

Sotto esame le autorizzazioni e la gestione della demolizione in via Aldo Moro Secondo alcune stime i danni ammonterebbero a centinaia di migliaia di euro

L’AQUILA. Cantiere a rischio stop. L’ispettorato urbanistico del Comune sta esaminando il caso-via Aldo Moro dopo la frana che nel pomeriggio di lunedì ha letteralmente mangiato venti metri di asfalto trascinando a valle detriti e blocchi di cemento. Un cedimento significativo, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. E che, in ogni caso, ha causato un danno che le prime stime già quantificano in alcune centinaia di migliaia di euro. I tempi di ripristino della viabilità nella zona appaiono assai lunghi. Oltre all’aspetto penale, già all’attenzione della Procura della Repubblica alla luce dell’informativa del comando di polizia municipale, c’è anche il filone amministrativo che potrebbe portare, nelle prossime ore, all’emissione di un’ordinanza di sospensione dei lavori a carico del cantiere all’angolo con via San Sisto dove è stata effettuata la demolizione del vecchio edificio preesistente, al fine della realizzazione di un nuovo immobile. Numerosi gli aspetti da chiarire, prima tra tutti la cartellonistica con l’identificazione dei responsabili del cantiere e dei committenti. Oltre alla presenza o meno di indagini geognostiche propedeutiche all’avvio della demolizione. Con ogni probabilità occorrerà una perizia tecnica per stabilire se la porzione di muro venuta giù fosse o meno di cemento armato, cosa che al momento parrebbe da escludere almeno limitatamente a una parte di esso. Infatti, una porzione di muro ha retto e non è rimasta coinvolta nel trascinamento.

Intanto, si allungano ulteriormente i tempi di riapertura della strada. Gli operai comunali, su indicazione del comando della polizia municipale, hanno infatti provveduto a chiudere la strada al traffico veicolare, lasciando un unico varco di accesso ai residenti all'incrocio con via Colle Pretara.

Il crollo di lunedì pomeriggio ha provocato una certa preoccupazione tra i residenti negli immobili vicini, i quali temono che il fronte della frana possa ulteriormente allargarsi e intaccare, in qualche modo, anche la stabilità di altri edifici che si affacciano sulla stessa strada.

Lunedì scorso, mentre la ditta stava ultimando i lavori di demolizione della casa che si trova proprio sotto la strada, il muro di contenimento è scivolato a valle, portando con sé parte della massicciata, in pratica quasi un’intera corsia e il marciapiedi. Nel tratto crollato c’era una palina della fermata dell’autobus, in quel momento deserta probabilmente proprio a causa della ruspa che stava lavorando nelle vicinanze.