Strada vietata da un anno La rabbia dei camionisti

Raffica di disagi a Pescina, l’accesso al casello dell’A/25 minacciato da una frana Il consigliere regionale Di Nicola: «Impegnati per far rientrare l’emergenza»

PESCINA. Casello autostradale di Pescina, sull’autostrada A/25, chiuso per i camion che superano le 7,5 tonnellate di peso. Da oltre un anno la stessa storia, con disagi a non finire. Così monta la protesta da parte degli autotrasportatori marsicani.

La strada è in parte franata e non può sopportare l’attraversamento dei mezzi pesanti. Un problema che sta condizionando il trasporto su gomma per quanti, giornalmente, lavorano per portare i propri prodotti dalla Marsica est ai mercati di tutta Italia.

«Sono un commerciante e, per ragioni di lavoro, vado a Pescara», spiega Domenico Subrizi di Gioia dei Marsi, che si fa portavoce della protesta. «Chi conosce il Fucino sa che da qui partono continuamente prodotti per il nord Italia» riprende Subrizi «quotidianamente dalla Marsica est parte almeno una decina di camion al giorno. Mezzi che devono prendere l’autostrada. A causa del divieto al casello di Pescina i camionisti sono costretti a raggiungere quello di Aielli-Celano».

Subrizi evidenzia anche il fatto che la strada continua a franare, senza che nessuno intervenga. «Quello che mi fa arrabbiare è notare come per sistemare l’asse attrezzato di Pescara non c’è voluto molto» racconta ancora il commerciante «qui da noi, come sempre, nessuno muove un dito: solo proclami dai nostri politici, poi nulla, come è avvenuto per gli ospedali».

La replica è affidata al consigliere regionale Maurizio Di Nicola, anche ex sindaco di Pescina.

«C’è massima attenzione sulla problematica della frana che ha portato all’interdizione al traffico dei mezzi pesanti», spiega il rappresentante dell’amministrazione regionale «non capisco la polemica sul casello autostradale, considerando che la strada è rimasta sempre aperta, fatta eccezione per i mezzi pesanti, che comunque possono raggiungere il casello di Aielli-Celano. Penso che siano già ultimati i carotaggi nel terreno da parte dei geologi. Il lavoro non è semplice perché il tratto interessato è vasto e a mio avviso bisognerebbe monitorare anche altri punti. Comunque, tutti sono impegnati seriamente per cercare di far rientrare l’emergenza. Il presidente Luciano D’Alfonso conosce la situazione e si sta adoperando in qualità di commissario straordinario. E la Provincia, nonostante la situazione che sta vivendo, è in piena attività. Nessuno se ne sta lavando le mani» conclude Di Nicola «pure il Comune di Pescina sta facendo la sua parte. Certo, i tempi saranno lunghi, ma la problematica, come dicevo, non è semplice da risolvere, ma ci riusciremo».

Dante Cardamone

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