Studenti pendolari, viaggi rimborsati

Ma il regolamento per avere i soldi non è stato reso noto.

L’AQUILA. Riprendono oggi le lezioni nelle facoltà di Lettere e filosofia, Medicina ed Economia dell’Università. A Lettere la ripresa è prevista alle 9, mezz’ora più tardi si parte ufficialmente a Medicina mentre alle 15, all’ex scuola Reiss Romoli di Coppito, è la volta di Economia. Il rettore Ferdinando Di Orio sarà presente a tutti gli appuntamenti.

Sono molti gli studenti pendolari che in questi giorni tornano a frequentare la città del dopo-terremoto. In vista della riapertura completa di tutte le attività dell’ateneo per l’anno accademico 2009-2010, l’Università, di concerto con il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Abruzzo sta predisponendo una serie di misure tese ad assicurare, mediante noleggio di autobus, i servizi di mobilità anche agli studenti che non risiedono nei Comuni del cratere sismico, attraverso apposite corse dedicate, le cui località di partenza saranno individuate, nei prossimi giorni, sulla base delle necessità rappresentate dall’Università dell’Aquila. Sarà, come informa una nota della Regione, lo stesso ateneo a provvedere direttamente all’istruttoria per il rilascio delle tessere in favore degli studenti universitari, alla gestione del servizio di prenotazione delle corse e alla comunicazione tempestiva dei relativi dati al Dipartimento della Protezione civile.

Intanto, in attesa dell’attivazione del servizio di trasporto a noleggio, a partire da oggi viene riconosciuto agli studenti pendolari iscritti all’Università dell’Aquila il rimborso di tutte le spese sostenute per i trasferimenti dal luogo di residenza o dimora e le sedi delle facoltà, secondo modalità e criteri che saranno stabiliti da un regolamento attuativo che ancora non è stato reso noto. «È stato posto un ulteriore tassello», sostiene la Regione, «frutto dell’intensa e proficua attività di collaborazione instauratasi fra la Regione Abruzzo, il Dipartimento della Protezione civile e l’Università degli Studi dell’Aquila, al fine di consentire il rapido ravvio dell’attività universitaria, cruciale per la ripresa del tessuto socio-economico della città dell’Aquila».