Studenti uniti in piazza per la rinascita della città

Domani in corteo per sollecitare servizi e strutture scolastiche adeguate I ragazzi: «Vogliamo un centro storico vivibile e non un museo di macerie»

L’AQUILA. Gli studenti di ogni scuola superiore dell’Aquila si riuniranno domani in un’unica manifestazione studentesca e cittadina che partirà da Colle Sapone e arriverà alla Villa Comunale. «È la prima volta che l’intera comunità scolastica aquilana si riunisce», scrivono gli studenti aquilani uniti, «per gridare il proprio disagio, che supera ogni divisione politica e sociale e riunisce tutti gli istituti, tutti gli studenti, tutti i ragazzi dietro la bandiera Nero Verde. È il disagio di una classe giovanile che non riesce a ripartire dopo quattro anni dal terremoto. Che è destinata a scappare. È il disagio di chi si sente costretto ad abbandonare L’Aquila dopo anni di desolazione, proteste mai ascoltate e promesse bugiarde. Dopo quattro anni la nostra città (cioè chi l’amministra) si ostina a non offrire appoggio ai giovani. E per ricostruire un tessuto sociale sfibrato non bastano i pochi bar del centro dove i ragazzi si riuniscono (come facevano un tempo nei centri commerciali) il giovedì e il sabato. Non possiamo “vivere” la città due giorni la settimana e ritornare poi nel nulla. Stiamo chiedendo un’alternativa, stiamo chiedendo ascolto, stiamo chiedendo un luogo dove sia possibile riunirsi e organizzare le attività. I fondi ci sono», continuano, «devono essere utilizzati per quello per cui sono stati stanziati. Miglioriamo i servizi, potenziamo il collegamento tra università e scuole superiori e soprattutto chiediamo un adeguamento delle strutture scolastiche che ci tuteli, favorendo la sicurezza ed evitando il sovraffollamento. È una necessità. A meno di voler rendere L’Aquila una città fantasma entro pochi anni. L’Aquila è candidata a capitale della cultura per il 2019. Cosa abbiamo intenzione di offrire se non un museo di macerie?».

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