Sulmona, 25 furbetti del cartellino risarciranno l'erario

La Corte dei Conti sta notificando le contestazioni relative al danno erariale provocato dagli assenteisti del Comune. I risarcimenti vanno da poche migliaia di euro ai 120 mila euro richiesti a uno dei tre dirigenti indagati. Sono 46 invece i dipendenti coinvolti nell'inchiesta penale

SULMONA. Furbetti del cartellino al Comune di Sulmona: arrivano i primi provvedimenti dalla Corte dei Conti. Da questa mattina la guardia di finanza di Sulmona sta notificando gli atti emessi dalla procura dell’organismo con funzioni giurisdizionali e amministrative di controllo e vigilanza sulle entrate e spese pubbliche all'interno del bilancio dello Stato. Al momento sarebbero 25 i dipendenti del comune di Sulmona raggiunti dai provvedimenti ai quali si contesta un danno erariale, cioè di essersi assentati ingiustificatamente durante l’orario di lavoro o di aver ottenuto riconoscimento economici non dovuti. Oltre ai dipendenti sarebbero stati "avvisati” anche tre dirigenti ai quali la procura generale della Corte dei Conti dell’Aquila avrebbe notificato un danno erariale piuttosto cospicuo. Si va da poche migliaia di euro di alcuni dipendenti ai circa 120 mila euro contestati a uno dei tre dirigenti indagati. Da alcune indiscrezioni trapelate quello odierno sarebbe il primo provvedimento e altri ne dovrebbero seguire nei prossimi nei prossimi giorni. Di pari passo prosegue l’inchiesta penale portata avanti dalla procura del tribunale di Sulmona che vede coinvolte 46 persone tra dipendenti comunali e quelli in organico alle cooperative che garantiscono servizi all’ente ai quali viene contesta il falso, la truffa e l’appropriazione indebita. A giorni sono attesi i primi avvisi di garanzia.