Sulmona, gasdotto Snam: l'iter va avanti

Il Comune pubblica sull'albo pretorio l'avvio di procedimento

SULMONA. Mentre la Regione approva la legge antigasdotti in aree sismiche di primo grado, il governo va avanti con l'iter autorizzativo della centrale della Snam. Si muovono in due direzioni opposte gli enti locali e il ministero dello Sviluppo economico: mentre i primi sembrano tirare il freno a mano, il ministero impone la pubblicazione di avvio del procedimento sull'albo pretorio del Comune.

Così, col numero di protocollo 22.517 di ieri (6 giugno) si dà comunicazione, attraverso l'archivio online di palazzo San Francesco, «dell'avvio del procedimento della centrale di compressione del gas di Case Pente (zona cimitero) e delle quattro linee di collegamento alla rete Snam esistente». La pubblicazione sull'albo pretorio è avvenuta su disposizione del ministero dello Sviluppo economico. In poco meno di tre pagine, il documento ministeriale a firma del dirigente Concetta Cecere, apre l'istruttoria dell'impianto, su cui pendono un ricorso alla Commissione europea e un'interrogazione di un deputato spagnolo al parlamento europeo, oltre a diverse risoluzioni contrarie approvate da Regione (2), Provincia (3), Comune di Sulmona (7) e altri Comuni del territorio. Scatta, quindi, il conto alla rovescia con i venti giorni a disposizione per presentare eventuali osservazioni al progetto su cui enti locali e ambientalisti convergono sullo stop.

E proprio i Comitati cittadini per l'ambiente, dopo l'approvazione della legge antigasdotti in aree sismiche di primo grado, cantano vittoria senza abbassare la guardia, annunciando un nuovo incontro per domani. «Da oggi si volta pagina, è finito il tempo di Chiodi-Ponzio Pilato», interviene Mario Pizzola, portavoce dei Comitati, «con le risoluzioni ha potuto giocare, con la legge no. E il governo non può bocciare il deposito di gas in Emilia, perché in zona sismica, e nello stesso tempo premere per la costruzione della centrale a Sulmona e del mega gasdotto lungo la dorsale appenninica, cioè nelle aree più altamente sismiche della penisola». Molto soddisfatto anche il presidente del consiglio Nicola Angelucci che aveva sollecitato la Regione nei giorni scorsi. (f.p.)

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