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Sulmona, la mamma di 58 anni: "È una gioia senza età"
Parla la maestra d'asilo che ha avuto un figlio a 58 anni con un'inseminazione artificiale: "Ho lottato tanto per un bimbo anche se sono andata contro la mia religiosità"
SULMONA. Mamma Angela ha gli occhi lucidi e un gran sorriso: «Ho lottato tanto per avere un figlio, sfidando i miei principi e il mio credo religioso. La Madonna ha capito e mi ha aiutata. E alla fine ce l'ho fatta». È una grande gioia quella che Angela Palumbo, la maestra d'asilo diventata madre all'età record di 58 anni, vuole condividere con tutti. La donna è andata a Praga, nella Repubblica Ceca, per l'inseminazione artificiale. Fino a ieri aveva scelto di rimanere chiusa nel silenzio. Poi la gioia della nascita del bambino ha avuto il sopravvento e ha deciso di raccontare la sua storia e la sua felicità e quella di suo marito, Vito D'Amicone, 64 anni, ex dipendente dell'ufficio postale di Sulmona. Accanto a lei, nel letto d'ospedale, c'è la culla del suo bambino. Il piccolo Cristian sta bene e pesa tre chili e mezzo. Ogni tanto tira calci e fa sentire il suo pianto squillante.
FOTO Angela e il piccolo Cristian dopo il parto
«L'ho chiamato Cristian perché sono profondamente religiosa e per ringraziare la Madonna di questo meraviglioso dono. So di aver trasgredito, anche se ho fatto tutto con mio marito». La donna sarà dimessa martedì, giusto in tempo per festeggiare il settimo anniversario del suo matrimonio. «Appena torno a casa prenderò una donna che mi aiuterà nelle faccende perché le mie attenzioni dovranno essere solo per il mio principino». La neomamma non ha paura della differenza di età. «Ho dedicato tutta la mia vita ai bambini», afferma, «nella scuola materna ho sedici alunni e con loro passo la maggior parte delle ore della giornata. Sono felice al pensiero che anche Cristian frequenterà la stessa scuola tra qualche anno».
Angela Palumbo è anche volontaria dell'Unitalsi. «Tutte le volte che sono andata a Lourdes coi disabili», rivela, «ho pregato la Madonna affinché ci facesse questo dono. Quello che è accaduto a me è un evento eccezionale che apre nuove frontiere a chi desidera figli».
La donna dice di essere rimasta gratificata dalle tante telefonate di congratulazione ricevute dai compaesani, ma in particolar modo dalle parole del sindaco Roberto Ciampaglia: «Sono felice che Cristian impersonerà il bambinello nella prossima edizione del Presepe di Rivisondoli. È un altro regalo della Madonna che ha voluto che il mio bambino fosse un po' suo».
FOTO Angela e il piccolo Cristian dopo il parto
«L'ho chiamato Cristian perché sono profondamente religiosa e per ringraziare la Madonna di questo meraviglioso dono. So di aver trasgredito, anche se ho fatto tutto con mio marito». La donna sarà dimessa martedì, giusto in tempo per festeggiare il settimo anniversario del suo matrimonio. «Appena torno a casa prenderò una donna che mi aiuterà nelle faccende perché le mie attenzioni dovranno essere solo per il mio principino». La neomamma non ha paura della differenza di età. «Ho dedicato tutta la mia vita ai bambini», afferma, «nella scuola materna ho sedici alunni e con loro passo la maggior parte delle ore della giornata. Sono felice al pensiero che anche Cristian frequenterà la stessa scuola tra qualche anno».
Angela Palumbo è anche volontaria dell'Unitalsi. «Tutte le volte che sono andata a Lourdes coi disabili», rivela, «ho pregato la Madonna affinché ci facesse questo dono. Quello che è accaduto a me è un evento eccezionale che apre nuove frontiere a chi desidera figli».
La donna dice di essere rimasta gratificata dalle tante telefonate di congratulazione ricevute dai compaesani, ma in particolar modo dalle parole del sindaco Roberto Ciampaglia: «Sono felice che Cristian impersonerà il bambinello nella prossima edizione del Presepe di Rivisondoli. È un altro regalo della Madonna che ha voluto che il mio bambino fosse un po' suo».
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