Sulmona, via la direttrice del carcere: è citata in un'intercettazione dell’inchiesta Mafia Capitale

Silvia Pesante è stata sostituita dall'ex direttore Sergio Romice. Il motivo sarebbe un'intercettazione in cui vinene individuata come amante dell’ex Nar Luigi Ciavardini. Lei smentisce: "È una enorme falsità"

SULMONA . Repentino e inaspettato cambio alla guida del carcere di Sulmona. Ieri pomeriggio la direttrice Silvia Pesante è stata sostituita dall'ex direttore Sergio Romice. La Pesante, prima di venire a Sulmona, nel 2012 guidava il carcere di Frosinone. La Pesante sarebbe stata sostituita per una intercettazione nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. L’ex direttrice di Sulmona sarebbe stata l’amante di Luigi Ciavardini, terrorista nero condannato in via definitiva per la strage di Bologna. La Pesante avrebbe cominciato la relazione con l’ex Nar (Nuclei armati rivoluzionari), quando questo era detenuto nel carcere di Frosinone.

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Silvia Pesante compare in un'intercettazione ambientale di una conversazione in un bar a Roma, allegata agli atti dell'inchiesta Mafia Capitale, tra l'imprenditore Mario Zurlo e il braccio destro di Massimo Carminati, Riccardo Brugia. Massimo Carminati, ritenuto il boss della Cupola capitolina, era presente all'incontro avvenuto il 7 febbraio del 2013. Nella telefonata non viene mai pronunciato il nome della Pesante ma si fa esplicito riferimento ad una «bionda direttrice del carcere di Frosinone».

Zurlo dice a Brugia che «l'altro giorno è passato Luigi (Ciavardini precisa dopo, ndr) per farmi gli auguri e stava con una bionda in macchina, rideva». Brugia chiede «ma che era un trans?» e Zurlo risponde: «no è il direttore del carcere di Frosinone, se la stava portando a casa... gli ho detto di stare attento perchè il giorno che non te la porti più a casa più questa te fa leva la semilibertà... perchè quella è un dipendente del Ministero degli interni». I due fanno anche alcuni apprezzamenti sull'aspetto fisico della donna («non male, è carina») poi Zurlo rivela a Brugia che Ciavardini «con la sua cooperativa sociale sta facendo tutti i lavori intorno al carcere, gli pulisce l'erba... c'ha tutto il verde esterno». Luigi Ciavardini, ex Nar già condannato a 30 anni per essere stato ritenuto esecutore materiale della strage alla stazione di Bologna, è dal 2009 in stato di semilibertà.

"È una enorme falsità, una mascalzonata e basta, serve solo a gettare polvere su di me o sul volontariato. Io con la '29 giugnò non ho mai lavorato e mai avuto nulla in comune", ha dichiarato all'Ansa l'ex direttore del carcere di Sulmona. La Pesanti era direttrice in quel periodo del carcere di Frosinone. "Sono pronta a querelare chiunque segua illazioni del genere - spiega decisa - certi accostamenti sono vergognosi. Ho avuto contatti con certa gente, per via del mio lavoro, ma so anche che si tratta di un 'certo tipo di gentè, mentre per fortuna la buona parte del volontariato che opera coi detenuti è sana. Sono strutture con le quali, dove ho lavorato, mi sono trovata bene. Il mio avvicendamento a Sulmona poi fa parte delle disposizioni: lì ero provvisoria, in attesa di altro incarico, così come chi mi ha sostituito. Si è trattato di un normale passaggio di consegne", chiude la Pesante.

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A sostituire Silvia Pesante sarà Sergio Romice che a sua volta è stato già allontanato una volta dal carcere di Sulmona. Romice è stato accusato di non aver gestito correttamente la vita detentiva di Michele Aiello, l’ex manager della sanità siciliana considerato luogotenente di Provenzano le cui condizioni di salute sarebbero peggiorate durante la sua permanenza nel supercarcere peligno, perché non gli fu predisposta una dieta adeguata al suo stato di salute. Aiello, rinchiuso nel carcere di Sulmona dal 5 febbraio del 2011 fu in seguito posto ai domiciliari perché affetto da favismo, malattia incompatibile con la detenzione carceraria senza un’adeguata dieta alimentare. Romice fu accusato di negligenza e temporaneamente trasferito nella sede del Provveditorato di Pescara. Nel gennaio del 2’13 arrivo il proscioglimento e ora arriva il ritorno a Sulmona.