Carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere un anno fa

SULMONA

Svolta nel giallo di Castrovalva: morto e abbandonato dai figli per prendersi la pensione

Dopo un anno di indagini i carabinieri e la Procura risolvono il caso del cadavere trovato in un sacco a pelo in strada. Indagati in tre e una donna di Trani per truffa all'Inps, soppressione di cadavere e indebito utilizzo del bancomat

SULMONA. Svolta nel giallo di Castrovalva - frazione del comune di Anversa degli Abruzzi - dove l'estate scorsa, nella notte tra il 26 e il 27 luglio, venne ritrovato il cadavere di un uomo in circostanze fino ad oggi misteriose. Il corpo senza vita è stato identificato: si tratta di  Bruno Delnegro, pensionato 81enne di Trani.

I tre figli e la compagna di uno di questi sono stati iscritti nel registro degli indagati per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’Inps  e indebito utilizzo di carta bancomat.

leggi anche: Cadavere senza nome, sepoltura anonima Il giallo di Castrovalva. Dopo 8 mesi la Procura autorizza il dissequestro, la salma tornerà dall'ospedale di Chieti dov'era rimasta in obitorio

Secondo la ricostruzione dei carabinieri attraverso le indagini durate un anno, l’anziano, all’epoca allettato e incapace di provvedere a se stesso, venne trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, in collaborazione con la compagna, decise di disfarsi del cadavere, spogliandolo e mettendolo in un sacco a pelo acquistato immediatamente prima, per poi trasportarlo per 350 km in auto e abbandonarlo lungo una stradina di Castrovalva. 

Sempre seconco l'ipotesi d'accusa fatta propria dalla Procura, l'obiettivo era di continuare a percepire la pensione del padre per circa 3mila euro al mese, riuscendo ad incassare complessivamente la somma di circa 60mila euro con pari danno per l’Inps.

Bruno Delnegro è stato identificato grazie all’attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo dell’Aquila che, partendo dal ritrovamento del cadavere nudo e senza documenti, e concentrando gli accertamenti su una protesi femorale che gli era stata impiantata, sono riusciti a generalizzare il cadavere. Le indagini hanno consentito di ricostruire passo dopo passo gli eventi che si sono succeduti in quei giorni, con l’abbandono del corpo dell’anziano.

Per la Procura di Sulmona vi è anche un altro aspetto di rilevanza penale: la mancata segnalazione del decesso all’Inps e il fatto che i figli abbiano continuato a percepire e spendere per quasi un anno la pensione e i risparmi del padre.