Tardio: sede troppo decentrata

Centro di salute mentale, lo psichiatra però rassicura i familiari sul servizio

SULMONA. Va avanti senza interruzioni l'attività del Centro di salute mentale, nonostante i lavori finiti da poco e il trasloco realizzato in gran fretta a fine ottobre.

È Massimo Tardio, psichiatra del centro e segretario della Cisal Fpc, a rassicurare i pazienti e i loro familiari sulla continuità delle terapie nella nuova sede di via Marcante. «Grazie alla abnegazione del personale abbiamo lavorato fra lavori in corso, con trapani e macchinari in funzione, e mentre veniva ultimato il trasloco», interviene Tardio, «l'attività ora è tornata a pieno regime, tranne che con le difficoltà logistiche legate alla linea internet che deve essere allacciata e alla posizione decentrata rispetto alla città».

Sono mille e 200 i pazienti in cura al Centro, 800 solo di Sulmona e il resto del circondario, per 13mila prestazioni annue, spalmate in 50 ogni giorno, gestite dai 17 operatori.

Intanto, negli ultimi tempi sono raddoppiati i Trattamenti sanitari obbligatori (Tso) che a due mesi dalla fine dell’anno hanno già raggiunto quota 25, rispetto ai 13 dell’anno scorso. È quindi, emergenza psichiatrica in città con il Centro di salute mentale che dal 22 ottobre è stato trasferito nella ex sede della Croce rossa alla zona artigianale, giudicata inadeguata dal personale medico in stato di agitazione nel mese di settembre. Soddisfatti, invece, i parenti degli utenti per i nuovi spazi a disposizione nella nuova struttura. (f.p.)

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