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Tasse, riecco le trattenute

Pensionati, vademecum dell'Inpdap per il recupero


L'AQUILA. Tornano le tasse, Irpef in testa, e per pensionati e dipendenti rispunta la busta paga leggera. Alcuni istituti di previdenza, come l'Inpdap, hanno stilato un vademecum per agevolare il percorso della ripresa del pagamento. Per i residenti fuori cratere, stipulata un'intesa con l'Agenzia delle Entrate per rateizzare una parte dei contributi non versati.

LA RIPRESA. Ieri la Direzione centrale previdenza dell'Inpdap ha diffuso una nota esplicativa. «Per effetto dei vari provvedimenti emanati nel corso del 2009, l'Inpdap, in qualità di sostituto d'imposta, ha sospeso la ritenuta alla fonte da operare a titolo di acconto sulle prestazioni previdenziali (pensioni, emolumenti arretrati e trattamenti di fine servizio e/o indennità equipollenti) nei confronti dei pensionati residenti nel territorio della provincia dell'Aquila che ne hanno fatto specifica richiesta. Tenuto conto che gli effetti di tale sospensione sono terminati, si rendono note le attività che l'Inpdap, come sostituto d'imposta, è tenuto per legge ad avviare a partire dalla rata di pensione in pagamento dal 16 agosto prossimo».

NEL CRATERE. Il 30 giugno 2010 è scaduto il termine di sospensione del versamento della ritenuta Irpef e relative addizionali per i contribuenti residenti nel cratere sismico. «Al riguardo», spiega l'Inpdap, «per i soggetti interessati, con la rata di pensione di agosto 2010 verranno riattivate e regolarmente versate le relative trattenute fiscali. Con la rata di agosto verrà recuperato, nei limiti del quinto della pensione in pagamento, l'importo delle trattenute Irpef e relative addizionali relative al solo mese di luglio 2010 che non è stato possibile ritenere sulla rata medesima. La restituzione del debito fiscale fino a giugno 2010 avverrà a partire da gennaio 2011, in 120 rate senza interessi».

FUORI CRATERE. Anche per i soggetti residenti fuori cratere, con la rata di pensione di agosto 2010 verranno riattivate e regolarmente versate le ritenute Irpef e le addizionali sospese nel 2009. «A seguito dei chiarimenti intervenuti da parte dell'Agenzia delle Entrate, direzione centrale servizi ai contribuenti, l'Inpdap, quale sostituto d'imposta, provvederà a recuperare dal mese di agosto 2010 anche le somme non trattenute sul trattamento pensionistico per il periodo gennaio-luglio 2010. In accordo con l'Agenzia delle Entrate, per non recare una situazione di eccessivo disagio al pensionato, l'Inpdap rateizzerà il recupero del debito fiscale, a partire dalla rata di agosto 2010, nel seguente modo: 1) a chi ha una pensione mensile minore di 1150 euro, sarà trattenuto e versato all'Erario un quinto della pensione fino alla rata di dicembre compresa la tredicesima; 2) a chi ha una pensione mensile maggiore di 1150 euro, si rateizza l'importo a debito in misura pari alla rimanenza di pensione dopo aver salvaguardato l'importo mensile di 921,20 euro (pari al doppio della pensione minima Inps); per il recupero viene utilizzato anche l'importo della tredicesima eccedente i 921,20 euro. Nel caso in cui, con la rata di pensione di dicembre 2010, non fosse completamente restituito quanto dovuto, il residuo debito sarà recuperato in sede di conguaglio fiscale per l'anno 2010».

LA LETTERA. L'Agenzia delle Entrate non ha autorizzato nessun'altra modalità di rateizzazione. «A ogni pensionato interessato», sostiene l'Inpdap, «è stata inviata una lettera nella quale è chiaramente indicato il debito complessivo verso l'Erario e le modalità di recupero del dovuto. L'Inpdap ha informato le associazioni di categoria dei pensionati e i patronati del ripristino della ritenuta Irpef e delle modalità di recupero dell'imposta».

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