Tasse, verso lo sciopero delle scuoleChiodi: "Serve un decreto legge"

Piccone (Pdl) in città per rassicurare le categorie: stiamo lavorando

L'AQUILA. La forza degli studenti per abbattere il muro dell'indifferenza sulla questione tasse. Fa affidamento soprattutto sui giovani il sindaco Massimo Cialente capopopolo della rivolta anti-tasse. Si profila uno sciopero delle scuole.

IL PROGRAMMA. Il programma della mobilitazione cittadina è ancora in divenire. Molte delle iniziative verranno messe a punto nella giornata di domani. Tuttavia, in città cresce di ora in ora, specialmente sul Web, il dissenso nei confronti della mancata proroga della restituzione delle vecchie tasse sospese. Il primo passaggio è fissato per domani quando il sindaco Cialente chiederà a tutti i sindaci dei Comuni ricadenti nel cratere sismico e ai parlamentari abruzzesi di mettersi alla testa della mobilitazione. Il primo evento pubblico previsto è il presidio al consiglio regionale di martedì pomeriggio alle 15,30. Il giorno successivo sarà la volta della manifestazione davanti alla sede di Equitalia, cui seguirà, alle 17, l'assemblea cittadina già in mobilitazione permanente da ieri mattina. Il giorno clou è venerdì, quando, oltre allo sciopero delle scuole, è previsto un corteo in città con partenza dalla Villa comunale.

RASSICURAZIONI. Per rassicurare le associazioni, ormai sul piede di guerra, si è mosso ieri il coordinatore regionale del Pdl Filippo Piccone in trasferta all'Aquila per incontrare esponenti del centrodestra e rappresentanti delle categorie produttive. Erano presenti, tra gli altri, come informa una nota, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il capo di gabinetto della Provincia Massimo Verrecchia, l'assessore regionale Gianfranco Giuliante, il consigliere regionale Luca Ricciuti, la presidente della Saga Carla Mannetti, Alessandra Rossi e Guido Cantalini (Confindustria), Angelo Taffo e Luigi Lombardo (Confartigianato), Lorenzo Santilli (Camera di Commercio), Tiziana Leonardis e Alberto Capretti (Confcommercio), Fabio Lauri e Sabatino Romano (sindacati di polizia). Piccone ha posto l'accento sulla «necessità di trovare una soluzione immediata che soddisfi le aspettative dei cittadini in ordine alla proroga del pagamento dei tributi sospesi. Un risultato che si auspica di raggiungere nei prossimi giorni grazie al coinvolgimento dei rappresentanti politici e istituzionali che opereranno in completa sinergia». È stato stabilito un cronoprogramma «secondo il quale, già dalla prossima settimana, sono previsti appositi incontri nella capitale. Tra le varie ipotesi emerse, c'è la possibilità di inserimento della sospensione delle tasse nella legge di stabilità o, ancora, di operare attraverso il decreto-legge», è scritto nella nota.

PACCHETTO L'AQUILA. Il coordinatore regionale del Pdl incontrerà a Roma alcuni esponenti del governo Berlusconi per «verificare il percorso tecnico del "pacchetto L'Aquila"», come spiega l'assessore regionale Giuliante. «Si dovrà vedere se è meglio inserirlo nel maxi-emendamento oppure in un decreto». Martedì, inoltre, il senatore celanese incontrerà i parlamentari abruzzesi, sempre a Roma. Il nodo fondamentale da sciogliere è sempre quello della copertura finanziaria del credito vantato dal ministero di Tremonti nei confronti dei contribuenti aquilani. Fondi che per Umbria e Marche arrivarono dai Fondi Fas, come è stato affermato nel corso di un vertice nel quale i rappresentanti delle categorie hanno ribadito l'allarme.

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