Technolabs, tornano tutti al lavoro

Il rientro previsto per 13 settimane, ma il futuro resta carico di incertezze

L'AQUILA. Per 13 settimane torneranno al lavoro tutti i ricercatori della Technolabs. Grazie all'accordo sulla formazione siglato a Roma dai sindacati, rientra anche il personale in cassa integrazione. Ma mancano certezze per il futuro.

Entro due settimane il laboratorio di ricerca e sviluppo del polo elettronico tornerà in piena attività, anche se per un periodo limitato.  Da martedì saranno al lavoro 110 ricercatori poi, a scaglioni, tutti gli altri.  L'accordo firmato ieri da Fim, Fiom e Uilm al ministero del Lavoro è uno strumento che permetterà anche a chi è in cassa integrazione - la metà, a rotazione, degli attuali 158 dipendenti - di seguire dei corsi di formazione all'interno dello stabilimento. Il ricorso all'ammortizzatore sociale, va ricordato, è stato deciso dall'azienda lo scorso agosto, a causa di un drastico calo di commesse.

Subito è scattata la mobilitazione dei ricercatori.  E la loro vertenza è finita anche all'attenzione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha interessato del caso il ministero dello Sviluppo Economico. Ad oggi, però, manca un piano industriale in grado di dare certezze per il futuro.

«Sfruttando gli strumenti a nostra disposizione», spiega Alfredo Fegatelli della Fiom, «siamo riusciti a dare una prima risposta ai lavoratori della Technolabs, che nell'arco di due settimane potranno rientrare al lavoro. L'accordo sulla formazione ha una durata di 13 settimane, a partire da martedì prossimo. Questo significa che, a parte la capacità negoziale dei sindacati, nulla si è mosso sul fronte delle soluzioni industriali. L'azienda è riuscita a tamponare la situazione acquisendo una nuova commessa dalla Ericsson, non certo risolutiva. Governo e istituzioni, invece, non hanno dato seguito agli impegni assunti».

Durante l'ultimo tavolo dedicato al laboratorio aquilano, il Ministero aveva ipotizzato l'attuazione di un contratto di programma per una partnership con una grande multinazionale. Anche gli enti locali, la Regione in primis, avevano garantito sostegno per il settore della ricerca. Finora sono rimaste parole. Il laboratorio Technolabs è nato quattro anni fa, con il passaggio di consegne tra la Siemens e il Gruppo Compel.

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