Telecamere nelle zone a rischio

Videosorveglianza per la stazione e piazza Torlonia

AVEZZANO. Gli spari in via Marconi ripropongono il tema della sicurezza. Il Comune corre ai ripari: il centro e le zone critiche della città saranno controllate da un sistema di videosorveglianza. La sala controllo realizzata al comando della Polizia locale sarà attivata entro due settimane. Le telecamere arriveranno anche nel piazzale della stazione, teatro di episodi di criminalità notturna.

IL SISTEMA. Quattro le telecamere presenti nel centro di Avezzano, se si escludono quelle della polizia puntate sulle strade di ingresso sulla città. Una si trova in piazza Risorgimento, un'altra in piazza Castello, un'altra all'incrocio tra via XX Settembre e via dei Fiori, l'ultima nella zona del Monte Salviano. Le telecamere sono state istallate diversi anni fa, ma oggi le esigenze della città sono cambiate e di conseguenza anche le zone da controllare. Il comandante della polizia municipale Luca Montanari ha individuato già altre aree nelle quali inserire i sistemi di videosorveglianza. Si tratta di piazza Torlonia, molto frequentata sia di giorno che di notte, e del piazzale antistante alla stazione. Per quest'ultima erano arrivate numerose richieste da parte di cittadini e politici, visto il degrado della zona.  

IL REGOLAMENTO.
Il sistema di videosorveglianza è stato pensato per garantire sicurezza ai cittadini, ma anche come deterrente per le azioni illegali. I filmati che i vigili registreranno potranno essere utilizzati per rivedere quello che è successo in una determinata strada in un preciso orario. Tutto questo sarà possibile grazie al regolamento redatto da Montanari, che aspetta di essere approvato dal consiglio comunale. «Le norme che regoleranno il sistema di videosorveglianza tengono conto delle ultime direttive del Garante della privacy», ha spiegato. «Abbiamo ritardato l'attivazione delle telecamere proprio perché aspettavamo il dispositivo del Garante, che è stato stilato in aprile». A differenza dei filmati della videosorveglianza, che possono essere conservati per non più di 24 ore, grazie alla nuova normativa, i vigili avranno la possibilità di tenere i video per 7 giorni. 

LA SALA CONTROLLO. I video puntati 24 ore su 24 sulle zone calde della città saranno controllati in un'apposita sala, nel comando della polizia municipale. «Abbiamo impiegato quasi un anno per mettere su la sala controllo» ha precisato il comandante Montanari. «Proprio in questi giorni stanno istallando gli ultimi monitor e, dopo i ritocchi finali, sarà pronta per entrare in funzione. Da lì potremo controllare tutte le zone e poi rivedere degli spezzoni dei filmati se ci verranno segnalati dalle forze dell'ordine dei particolari problemi».

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