Tentò di bruciare la casa della sua ex, arrestato

L’uomo è ai domiciliari per aver violato l’obbligo di firma a cui era sottoposto Altra operazione a Ocre: finisce in manette dopo una lite e ferisce due carabinieri

L’AQUILA. I carabinieri della Compagnia dell’Aquila, al comando del capitano Marcello D’Alesio, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip del tribunale, hanno arrestato il 45enne aquilano A.S. L’uomo era già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a causa dei fatti commessi nel mese di luglio dell’anno passato, nel corso dei quali finì nei guai per una serie di accuse. Il 45enne era accusato di tentata estorsione, minaccia, atti persecutori, tentato incendio, violazione di domicilio e ingiuria nei confronti della sua ex convivente essendo stato trovato all’esterno dell’abitazione di quest’ultima con in mano una tanica di benzina.

Benzina con la quale, sempre secondo l’accusa, il 45enne era intenzionato ad appiccare il fuoco qualora la donna non gli avesse consegnato del denaro.

In quell’occasione venne prontamente individuato e tratto in arresto dai militari del Nucleo operativo radiomobile. Avendo violato più volte tale obbligo e segnalato per questo all’autorità giudiziaria competente dai carabinieri della stazione dell’Aquila, è stato emesso il provvedimento di aggravamento della misura cautelare della libertà personale. Ieri l’uomo è stato infatti sottoposto agli arresti domiciliari.

LITE CON ARRESTO. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli stessi carabinieri della Compagnia dell’Aquila hanno tratto in arresto C.E., 33enne residente a Ocre, per concorso in resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento e oltraggio a pubblico ufficiale.

In particolare, i militari della stazione carabinieri dell’Aquila, intervenuti per un controllo nell’abitazione dell’uomo – che si trova a San Felice d’Ocre e nella quale era stata segnalata una lite in corso – appena giunti sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente. L’uomo, che era in evidente stato di agitazione, stava discutendo animatamente con un’altra persona, A.E.E., un 34enne residente all’Aquila.

I militari lo hanno quindi immobilizzato e tratto in arresto con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile, mentre l’altra persona con cui stava litigando è stata denunciata in stato di libertà, ma solo per concorso in resistenza a pubblico ufficiale. Due dei militari dell’Arma intervenuti sono stati costretti a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale San Salvatore, avendo riportato lesioni guaribili in pochi giorni.

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