Termine di Cagnano rinnova il rito del presepe vivente

Ghiaccio e neve non fermano la rappresentazione sacra tra i vicoli e le vecchie cantine del paese dell’Alto Aterno

CAGNANO AMITERNO. Un centinaio di figuranti ha dato vita, ieri sera, alla sesta edizione della “Magia di Betlemme a Termine”. L’edizione di quest’anno ha dovuto fare i conti col maltempo dei giorni scorsi che ha costretto gli organizzatori della parrocchia di Termine di Cagnano Amiterno a rinunciare alle cantine della parte alta del paese, difficilmente raggiungibili a causa del ghiaccio, e a spostare la Capanna della Natività. La scena finale è stata infatti ambientata in una zona più facilmente raggiungibile e senza neve. Nonostante questi piccoli spostamenti, la magia della sacra rappresentazione è rimasta intatta, con i vicoli e le antiche cantine rischiarate dalla luce delle fiaccole a ricreare gli antichi mestieri, la reggia di re Erode con le danzatrici del ventre, il villaggio con gli antichi mestieri. Tra i personaggi principali, il Bambinello era impersonato da Micol Tusi, che all’ultimo istante ha preso il posto all’ultimo nato del paese, uno dei gemelli Massimo e Angelica, figli del vicesindaco di Cagnano Donatella Tarquini. La Madonna della Capanna della Natività era impersonata da Alessia Giansante, San Giuseppe da Roberto Achille. La Madonna dell’Annunciazione era impersonata da Eleonora Giansante con gli Angeli Veronica Coletti e Aurora Sabelli. La Madonna della scena della visita a Santa Elisabetta era impersonata da Luisa Morano, mentre Anna Percoli ha vestito i panni di Sant’Elisabetta.

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