Questa mattina a Sassa

Test sismico sugli edifici del Progetto Case

L’AQUILA. Sarà riprodotto oggi, nell’area «Sassa Nsi», su uno dei 185 fabbricati antisimici del Progetto Case, realizzati dalla Protezione Civile dopo il 6 aprile, un terremoto di intensità superiore a quella registrata in Abruzzo, applicando alla struttura gli spostamenti massimi che un tale evento produrrebbe sugli edifici realizzati con l’isolamento sismico. Lo scopo della simulazione, che si svolgerà alle 10.30 e sarà aperta alla stampa, è di verificare il comportamento degli isolatori sismici e della struttura dell’edificio in caso di scossa sismica particolarmente intensa. Gli spostamenti vengono impressi con varie velocità, fino alla velocità con cui effettivamente si muoverebbe l’intero edificio durante il terremoto. Pertanto la prova è un test realistico di quello che accadrebbe durante un sisma.

Attraverso opportune elaborazioni delle registrazioni strumentali eseguite durante il test, è possibile verificare il comportamento sia degli isolatori, sia della struttura dell’edificio. Gli spostamenti massimi raggiunti saranno di 100-200 mm, nei due sensi. La prova di oggi è uno dei numerosi test «in situ» del programma di collaudo degli edifici del Progetto Case. Queste prove, straordinarie per modalità e potenze messe in gioco, si aggiungono alle normali prove di controllo dei calcestruzzi, degli acciai e delle strutture conformi alle normative italiane e, per quanto riguarda gli isolatori sismici, europee. Infatti il 20% degli isolatori montati sotto gli edifici sono stati provati in laboratorio e un quarto di questi sono stati provati in condizioni dinamiche, così come richiesto dalle norme europee appena approvate. Anche nell’allestimento del sistema di prova si è stabilito una sorta di primato: in soli 20 giorni il Dipartimento della Protezione Civile ha progettato e realizzato il sistema.