quote rosa, accuse dall’ex sindaco

Tolli: «Fuori legge la giunta di Civitella»

CIVITELLA ROVETO. Varo tra le polemiche per la nuova giunta di Civitella Roveto. Il cammino amministrativo del sindaco Sandro De Felippis sarà accompagnato da Pierluigi Oddi, Francesco Fontana,...

CIVITELLA ROVETO. Varo tra le polemiche per la nuova giunta di Civitella Roveto. Il cammino amministrativo del sindaco Sandro De Felippis sarà accompagnato da Pierluigi Oddi, Francesco Fontana, Domenico D’Anastasio e Lucia Allegritti. Una sola donna, dunque. L’ex sindaco Raffaelino Tolli lancia accuse. «Solite promesse e grandi paroloni al momento dell’insediamento, ma nessuno ha pensato che il primo dovere degli amministratori è quello di rispettare le leggi dello Stato italiano», afferma Tolli, «nello specifico, la legge 56 del 2014, dettata allo scopo di riequilibrare la presenza dei due sessi negli organi di governo degli enti locali, stabilisce che nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico. Se la matematica non è un’opinione, di quattro assessori assegnati al Comune, almeno due devono essere donne. Invece, è successo che il sindaco ha nominato tre assessori uomini e una sola donna. Forse c’è sfiducia nel genere femminile? Forse il clima di festa, visto che siamo nei giorni dei festeggiamenti per San Giovanni, ha annebbiato i cervelli dell’amministrazione? O forse, più forte della legge è stata la necessità di accontentare le smanie di questo e di quello? Fatto sta che il paese ha una giunta fuori legge».

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