Tormenti d’amore si trasformano in canzone 

Spopola sul web il brano di Lorenzo Rosa. Transumanza musicale all’Irish Café mentre continua la movida all’aperto

L’AQUILA. «Devi capitalizzare il dolore» si trovò a dire Lucio Dalla a un giovanissimo Samuele Bersani, a pezzi dopo la fine di una storia. Con affetto e pazienza, Dalla, che in quei tempi stava registrando “Tu non mi basti mai”, invitò il futuro autore di “Giudizi universali”, “Che vita!” e “Lo scrutatore non votante” ad affidare le proprie ferite a un pianoforte, per comporre musica. Una terapia del suono che ha portato un giovanissimo aquilano, Lorenzo Rosa, a parlare di sé sulle note di “Come mai”, un brano realizzato con la produzione di ThyAlien, grazie al contributo rispettivamente del chitarrista e del bassista dei Metrò. Questi ultimi portano avanti il progetto della Alti Records, uno studio digitale che cura la registrazione, il mix e il master di tanti artisti, tra cui lo stesso Lorenzo. Il videoclip della canzone, girato interamente a Pescara, è stato lanciato su Youtube e ha già raggiunto quota 55mila visualizzazioni.
«Ho voluto raccontare una mia storia», spiega, «caratterizzata prevalentemente da periodi negativi. Un rapporto che in un certo senso mi ha segnato: mentre la registravo in studio, però, sentivo come se questo peso di quello che ho vissuto stesse uscendo da me: d’altronde la musica mi fa stare bene, mi libera. Attualmente stiamo lavorando a vari pezzi di prossima uscita», aggiunge, «trattano varie tematiche, anche riguardanti la società di oggi». Si parla anche di un Ep, ma è tutto da vedere. Pier Paolo Buoncompagno, agente dell’artista, non vuole sbilanciarsi: «Ogni cosa a suo tempo». Soddisfazione da parte del produttore Thy Alien: «Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno lavorato a questo video. Dietro queste visualizzazioni, infatti, si nasconde sia tutto il lavoro nella cura del brano e del concept visivo ma anche quello nella cura della comunicazione e delle giuste strategie per far arrivare in maniera diretta ciò che stiamo facendo. In generale il nostro obiettivo è quello di riuscire a portare, in una realtà post-terremoto particolare, con i suoi lati positivi e negativi, un esempio per le persone».
CONCERTI. Ancora tanti gli appuntamenti con la musica dal vivo, a partire da “I Dip Parpol”, tributo-omaggio alla band di Ian Gillan – gli originali si scrivono con uno spelling diverso – l’appuntamento è al bar del Corso, ai Quattro cantoni, per una serata rock in pieno centro storico. Ieri, l’Irish Cafè ha invece ospitato una “transumanza musicale”, un percorso itinerante nei confronti di quelle culture, poste a tutte le latitudini, che hanno le caratteristiche del “sud”, con la stessa filosofia della canzone dei Negrita. Ma stavolta, a rotolare verso sud sono stati i SuDd’Anima.
SCOUT. Oggi Carapelle Calvisio accoglie un ritrovo in occasione dei 70 anni del gruppo scout Agesci L’Aquila 3. Un evento per chi, almeno una volta nella vita, si è trovato a indossare fazzolettone e pantaloni di velluto. L’iniziativa è in programma fino a domani e si svolge in località “La Gliura”.
MOVIDA ALL’APERTO. Il clima tornato mite di queste sere invoglia ancora tanta gente a tirare tardi nei locali in centro, come l’area di piazza Chiarino. Il B uno’s, ad esempio, è pronto a far ripartire i giovedì universitari, con qualche brindisi di anticipo rispetto all’inizio delle lezioni.
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