Trasferimenti ridotti, Comuni preoccupati

I sindaci concordano con l’Anci: dobbiamo fare sacrifici per garantire gli stipendi ai dipendenti

SULMONA. «A rischio gli stipendi dei comunali del mese di agosto». È l’allarme lanciato dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), preoccupato dopo i tagli dei trasferimenti ai comuni operati dal governo e la serrata politica della spending review. Nei principali comuni della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, almeno per ora, il pericolo sembra essere scongiurato, ma gli amministratori non negano che, per far quadrare i conti e garantire gli stipendi ai comunali, sono costretti a «tripli salti mortali». «Il momento non è dei migliori», spiega il sindaco Fabio Federico. «Il prossimo 6 agosto dovremmo portare all’approvazione del consiglio comunale la variazione di bilancio relativa all’adeguamento dell’aliquota Imu e questo ci consentirà di coprire le spese degli stipendi, ma tutto dipende da tale variazione». L’adeguamento riguarda un rincaro minimo dello 0,2 per cento sulle seconde. Nessun problema nemmeno a Pratola Peligna, grazie «alla virtuosa politica di bilancio», spiega il vicesindaco, Alessandra Tomassilli. «Ma il nostro comune ha avuto un taglio di trasferimenti per oltre 500mila euro», ricorda. Salvi gli stipendi dei comunali anche a Castel di Sangro, dove però il problema riguarda le spese sostenute per l’emergenza neve. «Siamo stati tartassati, ma riusciremo a garantire gli stipendi ai nostri dipendenti», dice il sindaco Umberto Murolo.

Annalisa Civitareale

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