Trasporti, ritirati i 7 licenziamenti

Spiragli nella vertenza del consorzio Cta che lavora in subappalto con l’Ama

L’AQUILA. Revocati i sette licenziamenti che erano stati annunciati dal Cta, il consorzio che gestisce in subappalto le linee marginali dell’Ama.

Sospeso, per il momento lo stato di agitazione del personale, in attesa del prossimo tavolo sindacale, in programma il 14 aprile.

«Nel primo confronto», ha spiegato il segretario provinciale della Filt-Cgil Domenico Fontana, «abbiamo ottenuto il ritiro delle lettere di licenziamento che erano già state recapitate a sette autisti del Cta, senza preavviso e senza concertazione. Un atto unilaterale del consorzio, diretta conseguenza del piano industriale dell’Ama. È stato quindi deciso di sospendere, ma non revocare, lo stato di agitazione del personale, proclamato dopo la bocciatura del piano, che prevede solo tagli lineari e la soppressione di numerose corse dei bus urbani. Resta in piedi la procedura di raffreddamento in prefettura, in attesa del prossimo incontro, fissato per il 14 aprile. In quella sede», ha concluso Fontana, «si dovranno individuare soluzioni in grado di tutelare l’attuale occupazione, facendo in modo che gli eventuali sacrifici vengano ripartiti tra tutti i 32 dipendenti del Cta».

Lunedì scorso i lavoratori del Cta (Consorzio trasporti e autonoleggiatori) si sono incatenati al cancello del consorzio, per protesta contro gli annunciati licenziamenti. Una protesta che ha portato alla ribalta il problema degli effetti del piano di riorganizzazione dell’azienda della mobilità aquilana. (r.s.)

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