Tremila atleti per il decennale del sisma 

A maggio i campionati nazionali universitari. Sopralluogo agli impianti, il neo del PalaJapan non ancora completato

L’AQUILA. «Calcio d’inizio». Così il vicepresidente Cusi Giovanni Ippolito ha definito la giornata di ieri per l’organizzazione dei Campionati nazionali universitari che si terranno all’Aquila dal 18 al 26 maggio 2019. Oltre a Ippolito, la delegazione del Cusi (Centro universitario sportivo italiano) era formata dal segretario generale Antonio Dima e il componente Mauro Nasciuti. A fare gli onori di casa il presidente del Cus L’Aquila Francesco Bizzarri. Saranno tremila gli atleti che si sfideranno ai campionati universitari, che assumeranno particolare importanza per la vicinanza con le Universiadi di Napoli, poche settimane dopo.
«La data scelta è praticamente bloccata», ha spiegato Ippolito ai rappresentanti locali delle 14 discipline impegnate nei giochi. «Già da domani invieremo la bozza delle gare previste alle varie federazioni», ha proseguito. «Abbiamo già visitato gli impianti del Cus qui a Centi Colella», ha dichiarato Ippolito, «e per me che ero venuto all’Aquila tanti e tanti anni per accompagnare una squadra di calcio, è stata una sorpresa vedere impianti ben fatti e soprattutto ben tenuti».
Ci sono alcuni problemi con alcune discipline, come pallavolo e pugilato. «Se avessero terminato il palazzetto dei giapponesi», ha ricordato Bizzarri, «non avremmo avuto problemi in nessuno sport». Nel caso ci possano essere disagi, alcune gare potrebbero essere spostate in provincia. «Siamo gente operativa, uomini di sport», ha ricordato Nasciuti, «risolveremo ogni problema». La candidatura dell’Aquila si era fatta avanti con forza all’interno della commissione nazionale del centro sportivo universitario. E proprio il decennale del sisma del 2009 aveva dato una spallata a ogni dubbio, tanto da convincere al ritiro le città che si erano candidate per ospitare i giochi. «Avremo gli occhi puntati addosso», ha detto Bizzarri.
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