Tribunale a rischio Una delegazione dalla Cancellieri

Il ministro accoglie le richieste di avvocati e cittadini Sciopero della fame a staffetta a sostegno della battaglia

SULMONA. Il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, incontrerà una delegazione del territorio per discutere del tribunale di Sulmona. La risposta del Guardasigilli, che sa tanto di vittoria per i sei avvocati che da lunedì scorso stanno attuando lo sciopero della fame, è arrivata ieri sul tavolo del sindaco Peppino Ranalli. L'incontro è stato fissato per giovedì 3 ottobre a Roma nella sede del ministero di via Arenula. Ed è proprio questo che volevano gli avvocati e i cittadini: guardare negli occhi il ministro per spiegare i motivi e i perché il tribunale di Sulmona non può essere soppresso. Ieri la mobilitazione annunciata dai sindacalisti e proseguita nel pomeriggio con l'assemblea indetta dal comitato per la salvaguardia del tribunale cui hanno partecipato i senatori Enrico Buemi, Enza Blundo e Paola Pelino. Un'assemblea che si è aperta con un lungo applauso e un invito rivolto ai sei avvocati che da sei giorni si stanno immolando per la causa. Tutti, senatori compresi, li hanno invitati a sospendere la loro protesta visto che l'obiettivo, seppur parziale era stato raggiunto. Lo decideranno nella notte o nella giornata odierna dopo aver avuto garanzie sulle forme di lotta e sulle iniziative che saranno organizzate da qui fino all'incontro con il ministro della Giustizia. Un'assemblea accesa e vibrante caratterizzata dall'intervento del senatore del Psi, Enrico Buemi, che ha sposato la causa di Sulmona. «La politica non conta più nulla se 315 senatori e 630 deputati non riescono a farsi rispettare dal capo dipartimento del ministero della Giustizia», ha detto nel suo intervento, «bisogna ripristinare il principio politico e costituzionale che il governo è espressione del Parlamento. Con le opportune sollecitazioni della politica recuperando delle situazioni oggettive come la presenza del supercarcere e la particolare difficoltà orografica del territorio si può riaprire il discorso. Abbiamo il tempo per dimostrare che con la soppressione del tribunale di Sulmona non si risparmia, anzi i costi aumentano». Sulla stessa linea gli interventi degli altri due senatori. Consensi anche per l'associazione Orsa pro Natura che ha aderito alla protesta lanciando una gara di solidarietà ai cittadini: aderire a staffetta, almeno per un giorno, allo sciopero della fame messo in atto dagli avvocati. All'appello ha già risposto una persona. «Fin quando reggo sarò al fianco degli avvocati e del territorio», afferma Pietro Di Paolo, 73 anni di Sulmona, «anche solo un giorno è un segnale di vicinanza a una battaglia che deve essere di tutto il territorio».

Claudio Lattanzio

©RIPRODUZIONE RISERVATA