L'AQUILA

Truffa con i fondi del terremoto, due a giudizio 

Lavori in viale Corrado IV, nei guai un imprenditore e un tecnico. Scagionato il committente. Ristrutturazione di un condominio: assolti in tribunale da ogni accusa Corridore e Circi

L’AQUILA. Raffica di provvedimenti giudiziari sulla ricostruzione, emessi poco prima dell’interruzione dei termini per la pausa estiva, da parte dei giudici aquilani. Una vicenda controversa riguarda lavori per la ristrutturazione di parte di un palazzo che si trova in viale Corrado IV, dove le accuse per le tre persone imputate sono la truffa ai danni dello Stato e il falso. La Procura della Repubblica aveva chiesto, a fronte di accuse ancora tutte da provare, il rinvio a giudizio del committente dei lavori per le parti comuni del palazzo Valter Frasca, del direttore dei lavori Sandro Maloni e della titolare di una ditta di costruzioni, Giuseppina Verrelli.
Essi, secondo i sospetti della Procura, nel dichiarare, nello stato finale dei lavori, e in altri atti, lavorazioni mai fatte o eseguite in maniera difforme a quanto attestato, avrebbero indotto in errore il Comune dell’Aquila al punto che l’ente ha erogato circa 190mila euro a fronte di un presunto ingiusto profitto al di sotto di 100mila euro.
Il reato di questa indagine sulla ricostruzione privata sarebbe stato accertato nel maggio del 2013 quando ci fu un sopralluogo dei tecnici comunali. Alcuni mesi dopo ci fu anche la revoca del contributo, ma limitatamente alla cifra ritenuta in eccesso.
Nel corso del procedimento, Frasca, assistito dall’avvocato Gian Luca Totani, è stato scagionato mentre sono stati rinviati a giudizio il costruttore e il tecnico che nel processo saranno assistiti dagli avvocati Attilio Cecchini e Vincenzo Calderoni. Essi, già in udienza preliminare, hanno sostenuto che tutta l’inchiesta poggia solo su una denuncia ma, soprattutto, su un accesso nel cantiere ormai concluso da parte dei tecnici comunali. Un accesso fatto in piena autonomia e senza contraddittorio. Secondo le difese, inoltre, la relazione del Comune nella quale si ipotizzano delle irregolarità «fa solo delle ipotesi astratte e improbabili». Inoltre, sulla vicenda pendono ricorsi al Tar e al tribunale civile. Processo vicino alla prescrizione.
Sempre in un procedimento sulla ricostruzione, ci sono state due assoluzioni in un recente processo. Sono stati completamente scagionati l’amministratore di un condominio, Mario Corridore e l’imprenditore Donato Circi, in relazione a presunte truffe in relazione a lavori post-sisma in un edificio che si trova in via Teramo non lontana da via Strinella.
In una fase precedente del procedimento erano state scagionate altre persone, coinvolte nello stesso fascicolo, sempre per truffa e falso ai danni dello Stato con riferimento a illiceità sullo stato di avanzamento dei lavori. Gli assolti sono stati assistiti dagli avvocati Attilio Cecchini e Francesco Saverio de Nardis.
Fissato al 5 ottobre, invece, il processo sugli isolatori sismici.
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