«Tuo figlio è nei guai», anziana truffata

La donna costretta a consegnare a due malviventi 400 euro, oltre a oggetti d’oro e altri preziosi. Indagano i carabinieri

VILLA SANT’ANGELO. Le hanno fatto credere che il figlio era stato arrestato e aveva bisogno immediato di soldi per pagare un avvocato: così, due malviventi hanno derubato un’anziana che vive nel villaggio Map di Villa Sant’Angelo portandole via 400 euro, oro e preziosi. L’episodio, accaduto qualche giorno fa, ha messo in allarme l’intera comunità del paese, che chiede controlli serrati delle forze dell’ordine. Si tratta, infatti, del secondo caso segnalato ai carabinieri in pochi giorni, dopo quello accaduto a Ocre. Secondo la ricostruzione del figlio della donna, ritrovata in stato di choc, due ragazzi che parlavano correttamente italiano hanno contattato dapprima telefonicamente V.C., di 82 anni. «Dopo mezz’ora», spiega il figlio, «hanno suonato alla porta di mia madre dicendole che ero stato arrestato, avevo avuto un malore e mi trovavo al pronto soccorso. Un escamotage per estorcerle più denaro possibile. Sono riusciti, infatti, a farsi consegnare 400 euro, tutti i soldi che mia madre aveva in casa, e a fare man bassa di oro e gioielli». È proprio in quel momento, quando i due malviventi hanno chiesto alla donna anche l’oro, dicendole che 400 euro non erano sufficienti a pagare l’avvocato, che l’anziana ha iniziato a nutrire qualche sospetto. «Per evitare il peggio», racconta il figlio, «mia madre ha preso i gioielli e li ha consegnati. Ha fatto in tempo solo a nascondere, sotto un cuscino, una catenina con la foto di mio padre e di mio fratello, morto nel sisma del 2009». Subito è scattato l’allarme. Sul posto sono andati i carabinieri. «È sconcertante», dice il figlio dell’anziana derubata, «che esistano persone tanto abiette, capaci di truffare anziani indifesi e soli, facendo leva sulle loro debolezze e sulle disgrazie che li hanno colpiti. Ho deciso di denunciare l’accaduto per evitare che altri possano subire lo stesso trauma e trovarsi in situazioni di pericolo».

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